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APRILE 2019

     

SIATE SANTI COME IO SONO SANTO

 

Canto eucaristico: Ai tuoi piedi

 

ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’

  • Gesù, Tu sei presente in mezzo a noi,, per assisterci, per confortarci, per accompagnarci nel cammino della vita. Sei sempre pronto, disponibile, premuroso …
  • Noi, invece, come bambini irresponsabili, siamo distratti, indifferenti, più attenti a relazionarci tra noi e a comunicarci i nostri affanni quotidiani, che a porgere attenzione a Te, che stai notte e giorno nei nostri tabernacoli, presenza silenziosa e discreta, dimenticata, pronto a darci la giusta ricetta per la nostra serenità e la nostra pace.
  • Perdonaci, Gesù, svegliaci da questa vita adagiata sul nulla, sul minimo indispensabile, sul “Non faccio niente di male”, ma poco impegnata a fare il bene, a ringraziare, benedire ed apprezzare il grande dono che Tu, Gesù, sei per noi.
  • Il cielo e la terra ti lodano, ti benedicono rispettando l’ordine del creato; noi, creature intelligenti a libere, siamo distratti e indifferenti, affannati per le cose che periscono, trascurando ciò che gioia alla vita eterna.
  • Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da ogni peccato grave, dalla tiepidezza e dalla mediocrità. Amen.

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dalla prima lettera di S. Pietro Apostolo (1 Pt 1,13-21)

 

Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: Sarete santi, perché io sono santo.

E se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri. Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.

 

RIFLETTIAMO INSIEME

 

  • “Siate santi come Dio è santo”. S. Pietro ci invita alla sobrietà, al dominio di sé, a non lasciarci travolgere dalle concupiscenze, a riflettere, ad ascoltare la voce di Dio che risuona nella nostra mente, per farla scendere nel cuore a stimolare la volontà, che trasforma in atti d’amore le ispirazioni divine.
  • C’invita anche ad essere figli obbedienti, non figli ribelli e capricciosi, che seguono l’andazzo del mondo, proteso a soddisfare il piacere, che sacrifica tutto al dio denaro e trasforma anche il servizio ai fratelli in mezzo di lucro, svuotandolo del suo significato spirituale e soprannaturale.
  • Essere santi, non per il mero pio desiderio di emergere sulla massa, ma per un desiderio che si si trasforma in scelte di vita. “diventate santi in tutta la vostra condotta” dice ancora S. Pietro. Lui conosceva le debolezze umane anche per esperienza propria, ma era umile, sapeva riconoscere i suoi errori e chiedere perdono a Dio. Aveva inoltre la grazia di stato, concessagli da Gesù nel momento dell’elezione a capo del collegio apostolico.
  • Il motivo di questa richiesta di concretezza è chiaro: Chi ha ricevuto il Battesimo, ha scelto implicitamente di seguire Gesù, di accogliere il suo messaggio, e, se seguire Gesù significa pensare quello che Lui pensa, dire quello che Lui dice, fare quello che Lui fa è chiaro che questo comportamento rende santi come Lui è santo. “Imparate da me,” dice Gesù.
  • Arriverà poi il momento della verità, quando il Padre giudicherà ciascuno secondo le sue opere e, per non rischiare una delusione senza appello, utilizziamo il tempo che ci è dato, dice ancora S. Pietro, vivendo su questa terra come estranei, come gente di passaggio, protesi verso il traguardo della vita beata nel seno della Trinità Santa.
  • E ci ricorda ancora S. Pietro, che la possibilità della salvezza ci era stata preclusa dalla scelta stolta dei nostri progenitori e non con una semplice passata di spugna è stata annullata la colpa d’origine, ma con il Sangue prezioso di Cristo, Agnello senza macchia, che si è sacrificato per noi in un estremo atto d’amore misericordioso.
  • Questo disegno di salvezza, presente già in Dio prima della fondazione del mondo, si è realizzata nel nostro tempo ed è stata offerto a noi senza alcun nostro merito. Il Padre ha risuscitato Gesù dalla morte riparatrice e ha dato anche a noi, in Lui la speranza della risurrezione.
  • Che dono grande, immeritato, abbiamo ricevuto! E quanto viene messo a rischio dalle stolte scelte della nostra società, che nega ciò che Dio ha rivelato e ci propina come novità le brutture del peccato in tutte le sue sfaccettature più losche e aberranti.
  • Santo Dio, Santo forte, Santo immortale, liberaci, Signore, da ogni male!

 

Canto: Abbà, Padre.

 

ASCOLTIAMO LA MADRE SPERANZA

 

Allontaniamo dalla nostra vita la tristezza. Questo non vuol dire che non debbano rattristarci i nostri peccati. Il peccato deve farci soffrire molto perché offende Gesù. Dobbiamo odiarlo e detestarlo, ma senza abbandonarci alla tristezza e allo scoraggiamento, dato che l'offeso è nostro Padre e il suo Cuore Misericordioso ci perdona e ci ama.

Ben sappiamo di essere pieni di miserie, tuttavia dobbiamo nutrire grandi aspirazioni. Presentiamoci a Gesù così come ci troviamo, con fiducia e amore, con peccati o senza, fervorosi o tiepidi, entusiasti o avviliti, persuasi che se ci presentiamo con umiltà e amore, saremo sempre rinnovati. Il demonio sa molto bene che perde tempo con un'anima che ama Gesù, che confida in Lui e a Lui ricorre anche in mezzo alle proprie debolezze, senza abbandonarsi alla tristezza e alla malinconia. Per questo cerca con tutti i mezzi di farla cadere nello scoraggiamento.El Pan 2,100-101

Per fondare la famiglia dell'Amore Misericordioso Gesù ha scelto una creatura rozza, miserabile e senza fortuna e le ha dato per compagne alcune religiose povere, senza capitali né grandi capacità perché Egli desidera che questa sua Famiglia dia molta gloria alla Chiesa con la carità, l'amore e la santità e vuole evitare il rischio che attribuiamo a noi stessi anche il più piccolo merito, mentre dobbiamo tutto a Lui.

I discepoli obbedienti corrispondono alla chiamata e ottengono la loro ricompensa. Essi praticano l'obbedienza nei suoi tre gradi: con l'intelligenza, che riconosce il bene della chiamata; con la volontà di seguirla; con il comportamento perché la mettono in pratica. E noi ?El Pan 7,66-67

PREGHIERA LITANICA

  • Signore, ti preghiamo per chi insegna ciò che Tu condanni, profanando l’innocenza dei bambini.
  • Signore, apri i loro occhi, prima che con la macina al collo si perdano nell’abisso.
  • Signore, ti preghiamo per chi usa i beni ricevuti da Dio per ingannare i poveri e i semplici.
  • Signore, allontana dai loro cuori ogni ambiguità, illuminali, perché vedano il male che stanno facendo e trasformino l’opportunismo in generosità e gratitudine verso Dio
  • Signore, ti preghiamo per chi abusa del potere che gli è stato affidato, per opprimere le persone che dovrebbe servire.
  • Signore, aiutali a fare del loro lavoro una missione e a non usare più i loro dipendenti come cavie per i propri interessi.
  • Signore, ti preghiamo per chi non compie il suo dovere per pigrizia e, per mancanza di vigilanza, lascia che penetri il rilassamento nella societò, nella Chiesa, nelle comunità.
  • Signore, la Madre Speranza diceva che se il cane da guardia non abbaia quando vede uno sconosciuto, non è utile, non fa il suo dovere, tradisce la fiducia del padrone. Aiuta tutte le persone a cui Tu hai affidato compiti di guida e di vigilanza a fare il loro dovere, per non permettere che il male diventi abitudine e abbassi il livello della coscienza.
  • Signore, forse siamo noi quelli che Tu hai chiamato oggi a vigilare sulla nostra società, sulle nostre famiglie, sulla nostra comunità e forse anche noi stiamo cedendo al senso di impossibilità di fronte al dilagare del male che sembra non avere fine.
  • Signore, ricordaci che abbiamo la preghiera, capace di cambiare la storia, che non gli uomini ma Tu, Signore e Dio nostro, governi il mondo e se il male avanza, diffondendo in tutti il senso di impotenza, è perché ancora non abbiamo pregato con fiducia e con amore. Signore, donaci la fede che sposta le montagne, queste montagne che ci stanno opprimendo. Vieni presto in nostro aiuto.

 

Canto: Resta con noi, Signore la sera

 

LA PAROLA DEL PAPA

Lasciamoci stimolare dai segni di santità che il Signore ci presenta attraverso i più umili membri di quel popolo che «partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo col diffondere dovunque la viva testimonianza di Lui, soprattutto per mezzo di una vita di fede e di carità». Pensiamo, come ci suggerisce santa Teresa Benedetta della Croce, che mediante molti di loro si costruisce la vera storia: «Nella notte più oscura sorgono i più grandi profeti e i santi. Tuttavia, la corrente vivificante della vita mistica rimane invisibile. Sicuramente gli avvenimenti decisivi della storia del mondo sono stati essenzialmente influenzati da anime sulle quali nulla viene detto nei libri di storia. E quali siano le anime che dobbiamo ringraziare per gli avvenimenti decisivi della nostra vita personale, è qualcosa che sapremo soltanto nel giorno in cui tutto ciò che è nascosto sarà svelato».

 

I SANTI DEL NOSTRO TEMPO

            La Madonna a Medugorje ci ripete spesso che questo è tempo di grazia, che il male diventa più furioso perché i suoi giorni sono contati, ma molte catastrofi sono state deviate per la preghiera dei cristiani. Abbiamo avuto Papa Giovanni Paolo II, e forse per la sua intercessione la cosiddetta “Guerra fredda” si è stemperata nel nulla, Abbiamo avuto S. Teresa di Calcutta e forse per lei i poveri sono venuti alla ribalta come membra doloranti di Cristo e sono stati soccorsi. Abbiamo avuto S. Pio da Pietrelcina e molti per la sua fede nell’Eucaristia e nel sacramento della confessione, sono tornati a Dio e si sono convertiti. Abbiamo avuto la Beata Madre Speranza, e per suo mezzo il Signore ha aperto la sua Chiesa verso la misericordia, unico rimedio “in questi tempi difficili e di lotta per la Chiesa”… E ci sono miriadi di anime vittime che offrono le loro sofferenze, in unione con quelle di Cristo, per il trionfo della Verità che Gesù ci ha rivelato.

E ci siamo noi, chiamati ad essere santi, per portare amore dove c’è odio, per portare saggezza dove c’è stoltezza, per portare generosità dove c’è egoismo, per riportare nel nostro mondo la civiltà dell’amore!

SUPPLICA

  • Signore, siamo qui per dirti: Eccomi, fa’ di me quello che Tu vuoi, rendimi apostolo nel mio mondo, nel mio ufficio, nella mia famiglia, in mezzo ai miei amici, nella mia parrocchia, nel mio gruppo. E’ un impegno che voglio prendere davanti a Te, vivo e presente nell’Ostia santa, e voglio che sia un impegno serio, preso con senso di responsabilità, vedendo il nostro mondo precipitare nell’abisso del male.
  • Signore, trattieni all’orlo del precipizio noi, le nostre famiglie, le nostre comunità, la Tua Famiglia dell’Amore Misericordioso. Mettiamo a barriera dell’abisso Te, Gesù, con le braccia aperte sulla tua croce, e ai tuoi piedi Maria Mediatrice anche Lei con le braccia aperte, la Madre Speranza e tutti noi intorno a voi, per impedire ai fratelli di precipitare. Vogliamo formare una barriera di protezione perché nessuno si perda ma tutti possiamo venire a Te, per lodarti e benedirti in eterno per la tua immensa misericordia.
  • Gesù accetta la nostra offerta e rendici fedeli all’impegno preso davanti a Te.

                                                           

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

Ad ogni invocazione diciamo: Signore, rendici santi come Tu sei santo.

 

********************************

 

Chiudiamo la nostra preghiera con l’invocazione:

 

  • Santo Dio, santo forte, santo immortale, liberaci, Signore, da ogni male. (3 volte)
  • Placa, Signore, la tua ira, la tua giustizia, il tuo rigore, dolce Gesù della mia vita, misericordia, Signore. (3 volte)

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

 

  • Sia benedetto Dio tre volte santo-
  • Sia benedetta ogni persona della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.
  • Siano benedette tutte le gerarchie angeliche: angeli, arcangeli, virtù, potestà, principati, dominazioni, troni, cherubini e serafini”, che ti servono e ti lodano in eterno.
  • Benedetta Maria, la Madre Vergine, che ha generato Gesù e con Lui ha subito la passione redentrice nel suo cuore.
  • Benedetto S. Giuseppe, modello di umile servo del Signore, che ha accettato il suo ruolo, facendo da custode al Dio Bambino e della verginità immacolata di Maria.
  • Siano benedetti tutti i santi che si sono impegnati a seguire Gesù nel difficile quotidiano e hanno realizzato i progetti, spesso non facili, che il Signore aveva loro affidato.
  • Benedetta la nostra Beata Madre Speranza, che ha accettato la missione affidatale da Gesù, “costi quel che costi”, facendo la Sua volontà anche se non la capiva, non la riteneva opportuna, le sembrava sconcertante.
  • Benedetto in particolare Gesù, la Madonna e tutti i santi che ci hanno insegnato il grande rimedio del perdono, che permette alle storie d’amore di continuare e permette a molte anime di salvarsi per la vita eterna. Amen.

 

Canto finale: Salve Regina

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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