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PREGHIERA DEL CUORE

MAGGIO 2004

     

L'AMATO DEL MIO CUORE
Canto eucaristico: Il mio diletto

· Iniziamo questo incontro con Gesù sacramentato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
· Sia lodato e ringraziato ogni momento, il santissimo e divinissimo Sacramento.

· Gesù, Tu ti degni di accoglierci alla tua presenza, anche se distratti e poco consapevoli della grande opportunità che ci offri. Siamo creature fragili e superficiali, non sappiamo andare oltre ciò che vediamo e sentiamo, mentre Tu abiti gli spazi sconfinati dell'infinito. Concedici, per grazia, di sentire la tua presenza, per sostare meno indegnamente davanti a Te e renderci disponibili ad accogliere i Tuoi doni.

(sostiamo per qualche momento in silenzio adorante)

Ripetiamo insieme: Gesù, io credo che Tu sei qui presente nell'ostia santa.
Gesù, io credo che Tu vuoi parlare al mio cuore.
Gesù, io credo che mi guardi con amore materno e paterno.
Gesù, io credo che vuoi perdonare i miei peccati.
Gesù, io credo che vuoi guarire il mio cuore.
Gesù, io credo che vuoi consolare il mio animo.
Sappi però che anch'io vorrei consolare il tuo Cuore.
Anch'io vorrei togliere qualche spina dalla Tua corona.
Anch'io vorrei togliere i chiodi che ti tengono bloccato alla croce.
Anch'io vorrei aiutarti a cercare le pecorelle smarrite.
Usami, Signore, rendimi strumento del tuo amore misericordioso.

ATTO PENITENZIALE
· Ma prima di addentrarci, come la Sposa del Cantico dei Cantici in quel Sacro Speco, riconosciamo la nostra incapacità di amare.

· Padre Santo, che ci hai dato il Tuo Figlio, pur sapendo che lo avremmo messo in croce e gli avremmo squarciato il Cuore, perdona la nostra indifferenza verso tanto dolore e la nostra incorrispondenza all'amore.
Ass. Signore, pietà.

· Gesù, che ci hai detto: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore", perdona la nostra superbia, la nostra ribellione alla croce, la nostra insofferenza, il nostro continuo lamentarci, la nostra paura delle sventure, la nostra mancanza di fede.
Ass. Cristo, pietà.

· Spirito d'Amore, Tu che sei sempre pronto a inviarci i tuoi doni, perché producano in noi frutti di amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé, perdonaci se il nostro cuore resta chiuso alle tue sollecitazioni amorose e se non è vigilante. Non permettere che il nemico lo profani.
Ass. Signore, pietà.

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Ass. Amen.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
(Si accende davanti all'altare il cero pasquale e ad ogni invocazione si accende un cero col nome del dono e del frutto e si pone intorno al cero)

Ass. Spirito Santo, Spirito Santo, Spirito Santo vieni, vieni dai quattro venti, Spirito del Signore, Spirito dell'Amore, Spirito Santo vieni.

· Spirito di Sapienza, che animi l'universo e lo riempi di vita, disponi i nostri cuori all'accoglienza dell'Amore divino e donaci la benevolenza perché possiamo amare i fratelli con libertà di spirito.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito di Intelletto, che apri la nostra mente alla conoscenza della verità che il Padre ci ha rivelato in Gesù, rendici liberi di esprimere tutta la bontà che il Padre vuole riflettere nei nostri cuori.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito di Consiglio, aiutaci a discernere il bene dal male, il meglio dal bene, perché possiamo piacerti in tutto e donaci la gioia di sentirci tra le tue mani divine in ogni circostanza della vita.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito di Fortezza, Tu che porti il dono del Cristo fino al "Tutto è compiuto", scendi su di noi e rendici coraggiosi testimoni del tuo Amore Misericordioso, che nel perdono fa nuove tutte le cose. Concedici la grazia della fedeltà e della perseveranza finale.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito di Scienza, donaci la capacità di penetrare il mistero, perché conoscendoti possiamo vi-vere nella pace, che è armonia nell'ordine, nell'attesa paziente che il tuo piano si realizzi in noi.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito di Pietà, amore paterno di Dio per noi, tu che ci liberi dalla schiavitù del male e ci dai spirito di figli per cui possiamo gridare "Abbà, Padre", rendi il nostro cuore mite e umile come quello di Gesù, Figlio diletto del Padre.
Ass. Spirito Santo....

· Spirito del Santo Timore, concedici di accettare la volontà di Dio, per crocifiggente che sia, conservando nel cuore, come Maria, ciò che non capiamo, dacci autocontrollo, perché con la forza della fede, possiamo affrontare ogni angoscia, ogni pena, senza smarrirci.
Ass. Spirito Santo....
ASCOLTIAMO LA PAROLA

Dal Cantico dei Cantici (Ct 1,1-17; 2,1-7)

La sposa
Mi baci con i baci della sua bocca! Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino. Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi, profumo olezzante è il tuo nome, per questo le giovinette ti amano. Attirami dietro a te, corriamo! M'introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te, ricorderemo le tue tenerezze più del vino. A ragione ti amano!
Bruna sono ma bella, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Kedar, come i padiglioni di Salma. Non state a guardare che sono bruna, poiché mi ha abbronzato il sole. I figli di mia madre si sono sdegnati con me: mi hanno messo a guardia delle vigne; la mia vigna, la mia, non l'ho custodita. Dimmi, o amore dell'anima mia, dove vai a pascolare il gregge, dove lo fai riposare al meriggio, perché io non sia come vagabonda dietro i greggi dei tuoi compagni.
Il coro
Se non lo sai, o bellissima tra le donne, segui le orme del gregge e mena a pascolare le tue caprette presso le dimore dei pastori.
Lo sposo
Alla cavalla del cocchio del faraone io ti assomiglio, amica mia. Belle sono le tue guance fra i pendenti, il tuo collo fra i vezzi di perle. Faremo per te pendenti d'oro, con grani d'argento.
Duetto
Mentre il re è nel suo recinto, il mio nardo spande il suo profumo. Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra, riposa sul mio petto. Il mio diletto è per me un grappolo di cipro nelle vigne di Engàddi. Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi sono colombe. Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso! Anche il nostro letto è verdeggiante. Le travi della nostra casa sono i cedri, nostro soffitto sono i cipressi. Io sono un narciso di Saron, un giglio delle valli. Come un giglio fra i cardi, così la mia amata tra le fanciulle. Come un melo tra gli alberi del bosco, il mio diletto fra i giovani. Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo e dolce è il suo frutto al mio palato. Mi ha introdotto nella cella del vino e il suo vessillo su di me è amore. Sostenetemi con focacce d'uva passa, rinfrancatemi con pomi, perché io sono malata d'amore. La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia. Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle o per le cerve dei campi: non destate, non scuotete dal sonno l'amata, finché essa non lo voglia.
MEDITIAMO

La persona innamorata, infatti, sente di vivere un'esperienza inebriante. Si capisce che qualcosa è successo perché l'anima è rimasta folgorata dalla luce divina e la gioia è esplosa nel cuore. Oggetto di attenzione è lo Sposo: si desidera stare con Lui in intimità, tutto il resto non interessa, le tenerezze dello sposo inebriano l'anima.
La sposa si presenta con sincerità: è bruna ma bella, perché l'amore rende bello anche il volto più scialbo.
E' tanto innamorata da trascurare i suoi doveri e i suoi interessi (custodire la sua vigna), l'amore infatti espropria. Lei vuole seguire lo Sposo e chiede informazioni sulle sue abitudini. E' la situazione di Maria Maddalena, che attratta dalla presenza di Gesù, trascura di aiutare la sorella a preparare le mense.
Il coro dà la risposta alla sposa: "Bellissima fra le donne: (è Maria, è l'anima, è la Chiesa, sei tu, sono io), segui le orme del suo gregge (Gesù si identifica nel Buon Pastore, il suo gregge è la Chiesa), frequenta i luoghi da Lui frequentati, non risparmiare fatica e incomodo: "Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".
Lo Sposo fa capire che l'intesa c'è: paragona l'amata alla cavalla di razza pregiata destinata al cocchio del Faraone; l'accostamento per noi strano, è l'elogio più grande che può fare all'amata. La contemplazione pura dell'innamorato divino è espressa dalle parole: "Le tue guance sono belle tra i pendenti, il tuo collo tra vezzi di perle". Gli ornamenti dell'anima sono le virtù e Lui vuole impreziosire queste virtù con l'oro dell'amore puro, l'argento della sobrietà, della fedeltà, dell'umiltà.
Ed ecco il duetto del reciproco godimento, della sottolineatura delle reciproche virtù simboleggiate dal nardo (pace), dalla mirra (mansuetudine), dal grappolo di cipro (amore)
Il reciproco godimento è espresso dalle frasi: "Quanto sei bella", "Quanto sei bello": il circuito dell'amore si attiva nel dono e nell'accoglienza, l'intesa è perfetta.
Lo sposo è attratto dall'occhio puro della sposa. Lei si sente protetta dal suo amore e vede lo sposo come un giglio tra i cardi, cioè come la purezza e la delicatezza contrapposta alla grossolanità; come un melo, dai frutti saporiti, in mezzo agli alberi del bosco. Lei siede alla sua ombra appagata, inebriata". La Madre Speranza, parla anche lei dell'innamoramento mistico come di ubriacatura che fa uscire di testa.
E lo Sposo prega le figlie di Gerusalemme, di non destarla finché lei non voglia.

DIALOGO D'AMORE
Gesù. Lo Sposo sei Tu, la sposa è la mia anima che sta qui in contemplazione davanti a Te. Forse non ho i sentimenti della sposa del Cantico dei cantici, ma Ti amo, desidero vivere con Te, desidero starti accanto come una piccola creatura che Ti dà lode e Ti benedice. Vorrei che Tu potessi trovare in me le stesse virtù della sposa, vorrei darti consolazione e gioia. Nel nostro mondo sono tanti quelli che non Ti conoscono, che vivono come se Tu non ci fossi, rendendo inutile il Tuo sacrificio d'amore. Fatti conoscere, Gesù, da questi fratelli! Essi vagano senza meta in cerca di ciò che li possa soddisfare, ma non trovano che false gioie, pozze inquinate, pantani dove si infangano.
Gesù, questi fratelli Ti cercano e non lo sanno, mostra loro il Tuo volto ed essi riconosceranno in Te l'Amore e si abbandoneranno sul Tuo Cuore. L'innamoramento è un fenomeno divino, esso ci permette di vedere le creature come sono uscite dalla Mentre creatrice. Oggi, carichi di millenni di storia contaminata dal peccato, non sappiamo più amare, confondiamo l'amore con l'egoismo, non sappiamo accettare il sacrificio che richiede il vero amore. Ma Tu, Gesù, che sulla croce hai portato il tuo amore fino alla perfezione, insegnaci ad amare.
Tu sei il vero giglio tra i cardi; noi creature siamo cardi spinosi e grossolani. Comunicaci, Gesù, il tuo candore, purificaci, donaci la verginità del cuore, perché, possiamo riprodurre l'unione perfetta descritta nel Cantico dei cantici. Un'unione capace di superare le prove della vita e di rimanere più forti che mai, dopo aver fatto passare il nostro povero amore nel crogiolo purificatore del Tuo Cuore.

PREGHIAMO IL NOSTRO AMORE
· Ad ogni invocazione diciamo: Signore, purifica il nostro amore

****************
Canto: Mettimi come sigillo

PREGHIERA A MARIA VERA SPOSA DEL CANTICO
· Maria, colomba nascosta tra le crepe della roccia Ave Maria…
· Maria, che hai attirato il cuore dello Sposo con la perla dell'umiltà " "
· Maria, giardino chiuso, fontana sigillata riservata solo a Dio " "
· Maria, ornata di tutte le virtù, come la sposa del Cantico " "
· Maria, forte come esercito schierato a battaglia " "
· Maria, che, sotto la croce, hai saputo dilatare il tuo cuore rimanendo nell'amore " "
· Maria, hai continuato a cercare lo Sposo anche quando la morte te lo aveva strappato "
· Maria, che con la tua fede hai richiamato in vita lo Sposo " "
· Maria, che canti in cielo il duetto dell'amore fedele insieme con il tuo Sposo " "
· Maria, Maestra d'amore perfetto, che intercedi per noi presso Dio " "
· Gloria al Padre…
· Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da ogni male.
Canto: Salve Regina
LITANIE A MARIA MADRE DELLA MISERICORDIA
Signore pietà Signore pietà
Cristo pietà Cristo pietà
Signore pietà Signore pietà
Cristo ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio Abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo, che sei Dio " "
Spirito Santo, che sei Dio " "
Santa Trinità, unico Dio " "
Madre dell'umanità Prega per noi
Madre del divino Amore " "
Madre della consolazione " "
Madre e maestra dei popoli " "
Madre e Regina delle famiglie " "
Madre della fede " "
Madre della Speranza " "
Madre della gioia " "
Madre della divina Misericordia " "
Madre dell'Incarnazione " "
Madre della Redenzione "
Madre gioiosa della Risurrezione " "
Madre del Secondo Avvento " "
Madre dell'adorazione " "
Madre dei sacerdoti " "
Madre dolce e misericordiosa " "
Madre della santa letizia " "
Madre di tutti i dolori " "
Madre della Nuova Evangelizzazione " "
Madre della fiducia " "
Madre della purezza " "
Madre tutta bella " "
Madre gloriosa " "
Madre vittoriosa " "
Madre dei poveri " "
Madre dei redenti " "
Madre della intercessione " "
Madre della riparazione " "
Madre addolorata " "
Madre di Gesù Sacerdote " "
Madre dell'Eucaristia " "
Splendore del cielo " "
Capolavoro della creazione " "
Madre della Sapienza " "
Porta della divina Misericordia " "
Arca della Nuova Alleanza " "
Immacolata Concezione " "
Donna vestita di sole " "
Profetessa degli ultimi tempi " "
Vergine della Rivelazione " "
Sposa dello Spirito Santo " "
Aurora del nuovo giorno del Signore " "
Fonte della Misericordia " "
Via della Pace " "

Preghiamo: Dio onnipotente, che hai innalzato Maria alla grande dignità di Madre del tuo Figlio, poiché la maternità di Maria fu l'inizio della nostra redenzione ed è la perenne sorgente di sempre nuove grazie, donaci in lei l'abbondanza della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PROMESSA DI FEDELTA' AL PROPRIO CONIUGE
(….nome dello/a sposo/a), come la sposa del Cantico dei Cantici ti prometto un amore fedele nei momenti di gioia e di comprensione, ma anche in quelli tristi in cui non ti capirò ed entrerò in crisi, in cui sentirò la voce del tentatore ripetermi: "Chi te lo fa fare? Lascialo, non ti merita, non ti capisce, non ti apprezza, non ti esprime il suo amore…." In quei momenti voglio aggrapparmi a Te, Gesù, Sposo eterno, e pregarti di dilatare il mio cuore ad un amore più grande. Forse la dilatazione sarà dolorosa, ma Tu mi aiuterai, perché alla fine, come gli sposi del Cantico, possiamo cantare insieme il duetto dell'amore fedele:
"Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio. (Ct 8:6-7)
Aiutaci, Gesù, ad essere fedeli a questo nostro impegno. Amen.
Canto eucaristico: Davanti al Re
Canto finale: Risuscitò




 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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