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MARZO 2005

     

LITURGIA DELLE CENERI

ATTO PENITENZIALE

•  Gesù buono, in questo giorno di digiuno e astinenza, che dà inizio nell'austerità alla Quaresima, noi, tue piccole creature, siamo ai tuoi piedi per chiederti perdono. Siamo deboli nella fede, fragili nella speranza, poco incisivi nella carità. La nostra piccola e povera anima è davanti al tuo Amore Misericordioso, perché Tu l'avvolga nella tua misericordia e la fortifichi nel bene.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO

•  Spirito di Dio, mettiamo innanzi a Te i nostri cuori profanati dal peccato, perché Tu li rigeneri a vita nuova nel Sangue prezioso del tuo Cristo. Gesù ha già pagato per noi, il prezzo del riscatto, un prezzo incredibilmente alto, ma noi siamo troppo stolti per capire il grande amore che la Trinità Santa ci ha usato, e continuiamo ad avere familiarità col peccato, come fossimo bambini svagati. Ottienici di essere liberati dalla superficialità, metti nel nostro cuore la vera contrizione, perché come alberi rigogliosi, piantati lungo i corsi della tua acqua rigenerante, insieme a tutto il popolo santo, possiamo cantare le lodi del Signore e celebrare il suo Amore Misericordioso.

Insieme: (Sl. 1:1-6) Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

•  Spirito di Dio, fa' che, ammaestrati da Te, risanati dal Sangue prezioso di Gesù, perdonati dal Padre misericordioso, possiamo crescere come alberi fecondi e arricchire di frutti la Santa Chiesa.

ASCOLTIAMO LA PAROLA

Dal libro del profeta Gioele (Gl 2,12-18)

Così dice il Signore: “Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti». Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio, perché egli è misericordioso e benigno, tardo all'ira e ricco di benevolenza e si impietosisce riguardo alla sventura. Chi sa che non cambi e si plachi e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libazione per il Signore vostro Dio.
Suonate la tromba in Sion, proclamate un digiuno, convocate un'adunanza solenne. Radunate il popolo, indite un'assemblea, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al vituperio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?». Il Signore si mostri geloso per la sua terra e si muova a compassione del suo popolo.

Parola di Dio.

ESAME DI COSCIENZA

•  Signore, accolgo l'invito a tornare a Te. Tu mendichi il mio amore come fossi Tu ad avere bisogno di me e non io ad aver bisogno di Te. M'inviti alla vera contrizione, al pentimento sincero. Ma anche la contrizione è un dono della Tua bontà. Donaci, Padre buono e misericordioso, la vera conoscenza della nostra anima, la gravità della nostra colpa, il desiderio profondo e definitivo di essere liberati dal male in tutte le sue forme.

•  Padre misericordioso, donaci la vera contrizione del cuore.

•  Tu, Dio santo, vuoi che avvaloriamo i nostri propositi con il digiuno e la penitenza; vuoi che ci laceriamo il cuore e teniamo sotto controllo il nostro corpo con tutte le sue esigenze smodate. Ti chiediamo perdono per le nostre intemperanze , per la nostra golosità, per le schiavitù che ci siamo creati soddisfacendo i nostri vizi. Ti chiediamo perdono anche per tutte le volte che abbiamo rifiutato cibi non graditi al nostro palato, per gli sprechi, per tutte le conseguenze dei nostri vizi, che hanno debilitato il nostro corpo.

•  Perdonaci, Padre buono, le nostre intemperanze.

•  Dio grande e misericordioso, Tu vuoi che questo tempo di Quaresima sia un tempo per l'anima e vuoi alimentarci con l'ascolto attento della Tua Parola. Ti chiediamo perdono per tutte le volte che abbiamo fatto cattivo uso del il tempo , che Tu ci hai dato per mettere a verifica la nostra fede e che noi abbiamo sciupato in letture frivole, spettacoli indecenti o superficiali, pigrizie varie, indisponibilità a scomodarci per ascoltare la tua Parola, per riflettere e correggere la nostra vita. Donaci, Padre, il tempo della vera conversione, perché possiamo riparare alle nostre trascuratezze e raggiungere la statura che Tu hai pensato per noi.

•  Padre santo, perdonaci il cattivo uso del tempo e concedici il tempo della riparazione.

•  Padre del cielo, Tu che sei misericordioso, tardo all'ira e ricco di amore e ti impietosisci per la miseria delle tue creature, perdona la durezza del nostro cuore , la nostra indisponibilità al perdono, la nostra irascibilità, la nostra presunzione di giustizia. Fa' che impariamo da Te a dilatare il cuore man mano che l'ingratitudine dei fratelli aumenta, per redimere nell'amore ostinato, ogni tentativo diabolico di dividerci. Fa' nulla a nessuno ci separi dall'amore né le ragioni umane, né le potenze del male, né la violenza, né alcun'altra cosa il demonio possa mettere in atto perché noi, messi alla prova, soccombiamo. Il tuo Amore Misericordioso sia l'ancora di salvezza in tutti i pericoli dell'anima e del corpo.

•  Amore Misericordioso, risana la durezza del nostro cuore, toglici il cuore di pietra, dacci un cuore di carne palpitante d'amore misericordioso.

•  Signore attraverso le parole ispirate al profeta Gioele, Tu ci ricordi che come genitori abbiamo il dovere di educare i figli nella scienza della salvezza. Noi abbiamo sempre rimandato a dopo questo nostro compito, e non ci siamo accorti che il nemico tentatore non aspettava ma ingannava i nostri figli con un tempismo incredibile. Perdonaci se non abbiamo educato i nostri figli a vivere nella fede e nella grazia, se ci siamo interessati più dei loro corpi, della loro istruzione, che della loro anima, se, impotenti, ce li siamo visti sfuggire di mano, presi già dal vortice del peccato. Perdonaci questa grande omissione e perdona i nostri figli che, fagocitati dal mondo, si allontanano da Te. Raggiungili là dove si trovano, mettili sulle tue spalle e riconducili all'ovile santo.

•  Padre santo, da cui ogni paternità in cielo e in terra prende nome, perdonaci l'omissione di non aver educato i figli e vivere la fede e ad usare tutti i mezzi della salvezza.

•  Amore eterno, Tu inviti i coniugi, in spirito di penitenza, a uscire dal talamo in questo tempo di Quaresima. Ti chiediamo perdono per tutte le volte che abbiamo vissuto la sessualità come mezzo di soddisfazione e non come un dono d'amore. Ti chiediamo perdono per non aver saputo educare i figli alla castità prematrimoniale, per la nostra incapacità a privarci qualche volta del piacere, per purificare il nostro cuore e renderci più adatti a sperimentare l'amore spirituale e soprannaturale, capace di soddisfare veramente le esigenze del cuore umano.

•  Padre Santo, perdonaci se non siamo capaci di rendere la nostra sessualità veicolo dell'amore soprannaturale.

•  Insieme con la Chiesa tutta: Papa, vescovi, Sacerdoti, noi, popolo di Dio, piangiamo i nostri peccati e quelli dei nostri fratelli, piangiamo i peccato dell'umanità intera, quelli di coloro che ci hanno preceduto e stanno espiando in Purgatorio, quelli di chi vive lontano dal richiamo del soprannaturale, soffocando nel disordine la voce della propria coscienza; piangiamo i peccati dei sacerdoti del mondo intero, dei consacrati, dei coniugi divisi dall'odio o dall'intolleranza, degli schiavi di ogni forma di dipendenza; ti chiediamo perdono per i peccati degli eretici, di quelli che non credono, do quelli che fanno parte di sette sataniche, dei giovani senza ideali, che non sanno quello che fanno, perché nessuno li ha educati. Perdonaci, Signore, fa scendere sull'umanità intera il perdono come la neve, dona alla nostra generazione un tempo di conversione e di santità.

•  Padre nostro che sei nei cieli, non permettere che soccombiamo nella tentazione, liberaci dal male, santifica la tua Chiesa.

Dalla seconda lettera di S. Paolo Ap. ai Corinzi (“Cor 5,20 – 6,2)
Fratelli, noi fungiamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.
E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso .
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

•  Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
•  Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6, 16-18)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo.

IMPOSIZIONE DELLE CENERI

(Ci rechiamo processionalmente all'altare per ricevere l'imposizione delle ceneri)

Sac. Convertitevi e credete al Vangelo.

Canto: PURIFICAMI, O SIGNORE (Salmo 50)

•  Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve
Pietà dì me, o Dio, nel tuo amore;
nel tuo afferro cancella il mio peccato
e lavami da ogni colpa,
purificami da ogni mio errore.
•  Purificami . . . . .
Il mio peccato io lo riconosco,
il mio errore mi è sempre dinanzi
contro Te, contro Te solo ho peccato;
quello che è male ai tuoi occhi io l'ho fatto.
•  Purificami . . . . .
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito fermo
non cacciarmi lontano dal tuo volto.
Non mi togliere il tuo spirito di santità.
•  Purificami . . . . .
Ritorni a mela tua. gioia di salvezza,
sorreggi in me uno spirito risoluto
insegnerò ai peccatori le tue vie
e gli erranti ritorneranno a Te.
•  Purificami . . . . .
Sia gloria al Padre onnipotente
e al Figlio Gesù Cristo Signore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen!

(Segue l'Eucaristia. Dopo la Messa chi lo desidera si ferma per la Riconciliazione sacramentale)

RINGRAZIAMENTO DOPO LA CONFESSIONE

Salmo 29

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.

Nella mia prosperità ho detto:
«Nulla mi farà vacillare!».
Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto,
io sono stato turbato.
A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà?
Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.


 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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