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NOVEMBRE 2018

     

 

PROMETTO DI OSSERVARE LO STATUTO

 

Canto eucaristico; Adoro Te

 

ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’

 

  • Gesù, Tu sei venuto a mettere ordine nella nostra vita. Sei venuto ad indicarci la strada più sicura che porta alla Vita. Tu solo conosci la strada della salvezza, che avevamo smarrito con il peccato, con il rifiuto del tuo piano d’amore per noi. Noi ci fidiamo di Te in questo mondo confuso che cammina come tra macerie e va senza meta, senza consapevolezza.
  • Tu un giorno dicesti: “Voi non siete del mondo”. Puoi ancora dire questo, Signore?, Siamo davvero, noi, Laici dell’Amore Misericordioso, tra quelli che ti danno consolazione perché camminano per le tue vie?
  • Se qualche volta ci smarriamo e ci troviamo anche noi tra le macerie di questa esistenza smarrita, vieni a prenderci e riportaci sulla retta via della fede, della speranza, dell’amore, siamo creature fragili, abbi pietà di noi, Tu ci hai dato la libertà ma con la nostra Madre Speranza ti diciamo: “Toglici la libertà ma non permettere che diventiamo preda dell’inganno”.

 

                                                                   ASCOLTIAMO LA PAROLA

Dal libro del Deuteronomio 8,1-14

Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore, tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra. Poiché tu avrai ascoltato la voce del Signore, tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni. Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna. Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, sia i parti delle tue vacche sia i nati delle tue pecore. Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci. Il Signore farà soccombere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per sette vie fuggiranno davanti a te. Il Signore ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano. Ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti.

Il Signore ti renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del Signore, tuo Dio, e camminerai nelle sue vie. Tutti i popoli della terra vedranno che il nome del Signore è stato invocato su di te e ti temeranno. Il Signore, tuo Dio, ti concederà abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri di darti. Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani: presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. Il Signore ti metterà in testa e non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del Signore, tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li metta in pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire altri dèi e servirli.

 

RIFLETTIAMO INSIEME

  • L’uomo moderno rifiuta le regole, si ritiene artefice del proprio destino, è estremamente autoreferenziale, tutto dipende da lui, è artefice della propria felicità, che rincorre senza mai poterla afferrare. L’esistenzialismo ha esaltato il superuomo, l’uomo che non ha bisogno di Dio ma ripone la sua fiducia nella scienza, nel progresso, nell’autogratificazione.
  • C’è da meravigliarsi se un tale uomo brama l’avere per procurarsi il piacere e usa il potere per farsi leggi a suo proprio vantaggio perché nessuno possa contraddire le sue scelte?
  • E’ l’uomo che è nato dalla rivoluzione culturale e che i mezzi di comunicazione hanno portato alla ribalta, facendolo apparire aproblematico, perché i problemi che crea se li getta dietro alle spalle, anche se dietro di sé lascia una scia di vittime innocenti.
  • Tutto questo perché l’uomo moderno ha deciso di cancellare la splendida via divina dei comandamenti: “Io sono il Signore Dio tuo!”: “Cancelliamo il Signore, cancelliamo i suoi comandamenti e nessuno c accuserà!”
  • Povero uomo, che rinuncia all’unica cosa che lo rende superiore: alla sua intelligenza! Decide di non riflettere, di decurtarsi della parte più nobile di sé per potersi procurare il piacere fine a se stesso, che lo rende inferiore ai bruti!.
  • Signore buono, dove potremo arrivare? Bloccaci, ti preghiamo, Te lo chiediamo a nome di tutti gli uomini che vivono sulla terra, siamo schiavi di una grande schiavitù, che immobilizza la mente.
  • L’osservanza della legge divina, dice il Deuteronomio, si traduce in benedizione su tutti gli aspetti della vita: il Signore s’impegna a benedire i raccolti, per la tranquillità economica, mette in fuga i nemici per la serenità sociale e benedice i figli per la gioia della famiglia.
  • L’osservanza stessa della legge dà pace al cuore, perché Dio non ha scritto la legge solo su tavole di pietra o di legno ma nei nostri cuori, anzi nei cuori l’ha stampata a fuoco ed essa ci avverte ad ogni infrazione, anche piccola e ci approva ad ogni anche minima osservanza.
  • Lo Statuto che l’ALAM si è dato non è altro che l’applicazione del decalogo, illuminato e impreziosito dalla luce del carisma: amore a Dio in se stesso, amore al prossimo in Dio e per Dio che lo inabita e lo vivifica, superando le fragilità creaturali e dilatando il cuore ad un amore che non ha bisogno del merito per esprimersi perché il cuore del Laico dell’Amore Misericordioso è modellato su quello di Gesù, che fa sorgere il sole sui giusti e sugli ingiusti…

 

Canto: Preghiera

PREGHIERA LITANICA

 

  • Gesù, ti preghiamo per tutti quelli che vivono superficialmente e hanno messo a tacere la loro coscienza.
  • Raggiungili, Signore, nell’abisso del loro oblio, svegliali dal loro torpore pigro ed indifferente, perché diano senso alla loro vita e consolazione al tuo Cuore.
  • Gesù, ti preghiamo per i disperati, per quelli che pensano di non potersi salvare perché troppo peccatori.
  • Mostra loro il tuo Amore Misericordioso, perché, folgorati dalla tua bontà, si gettino tra le tue braccia, come il figlio prodigo della parabola evangelica, si gettò tra le braccia di suo padre.
  • Gesù, ti preghiamo per quelli che vivono nel peccato e non vogliono convertirsi, sicuri che Dio misericordioso non oserà condannarli e aprirà ugualmente le sue braccia alla fine della vita.
  • Togli dal loro cuore questa stolta presunzione di salvarsi senza merito, senza aver impegnato la loro volontà, rinunciando al peccato e compiendo la volontà di Dio.
  • Gesù, ti preghiamo per i fratelli nel battesimo che, sedotti da altre dottrine eretiche, hanno rinunciato al loro battesimo, e, forse anche per il nostro cattivo esempio, si sono allontanati dalla fede.
  • Perdona, Signore, loro e noi; accendi nei loro cuori la strada luminosa della fede, perché si rimettano in cammino gioiosamente.
  • Gesù, ci sono fratelli che invidiano chi, serenamente, vive la sua fede, usufruendo di tutti i doni di grazia che Tu hai dato alla tua Chiesa, e forse augurano anche loro il male.
  • Signore, l’invidia è un vizio diabolico, toglilo da tutti i cuori, perché nessuno sia malato di questo brutto vizio. Insegnaci a godere con chi gode una buona salute spirituale, semmai stimola i nostri cuori ad imitarli.
  • Signore, ci sono fratelli che ci sembrano irriducibili, sono ostinati nel peccato, ma sicuramente sono schiavi di qualche vizio e le nostre parole non bastano a convincerli a tornare a Te.
  • Non permettere, Signore che questa situazione di rifiuto duri per tutta la vita, intercetta la loro esistenza, falli cadere dal cavallo della spavalderia che stanno cavalcando e dona loro la vista del cuore, come facesti con S. Paolo sulla via di Damasco.
  • Gesù, che dire di quelli che rifiutano i conforti  religiosi fino alla fine? La loro morte fa male, ci lascia nello sconforto,
  • Tu che conosci la loro storia ed hai vie di misericordia, quando chiudono gli occhi a questo mondo, apri loro una di queste vie perché la loro anima. purificata, possa tornare a Te e cantare la tua misericordia per tutta l’eternità. Amen.

 

ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA

 

La vera Ancella dell'Amore Misericordioso sa che le sue Costituzioni sono per lei la più fedele e completa espressione del dovere. Ella ama la volontà del suo Dio.

Che triste, figlie mie, è vedere un'Ancella dell'Amore Misericordioso ingannarsi fino al punto di andare cercando la sua perfezione in pratiche particolari o in usanze estranee alle sue Costituzioni! La vera Ancella dell'Amore Misericordioso non desidera né intraprende nulla fuori delle sue amate Costituzioni; esse sole bastano alla sua pietà dato che contengono per lei tutta la volontà del suo Dio e perciò le studia con amore, le medita e le approfondisce lentamente per assimilarle e trasformarsi in esse. Sa che potrà incontrare il suo Dio solo seguendo le norme in esse contenute e che non si spoglierà di se stessa se non osservando le disposizioni disciplinari delle sue amate Costituzioni e del libro delle Usanze. Sa che seguendo un altro cammino né incontrerà il suo Dio né si spoglierà di se stessa. Sa che nelle sue Costituzioni si trova la perfezione e che in esse, non altrove, deve cercarla con tutta l'energia del suo essere.

Oh, figlie mie, quale santità e pienezza di vita c'è nell'anima della vera Ancella dell'Amore Misericordioso che si mantiene raccolta in se stessa per poter assimilare lo spirito delle sue amate Costituzioni, berne il succo e alimentarsi della loro sostanza, senza cercare altro!

(Le Ancelle dell'Amore Misericordioso - 1943, nn. 274-)

Canto: Todo por amor

IL DONO DI NOZZE DA PARTE DI DIO

 

"La creatura che hai al fianco è mia. Io l'ho creata. Io le ho voluto bene da sempre, prima di te e più di te. Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te la affido.  La prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile. Quando l'hai incontrata l'hai trovata amabile e bella. Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il mio cuore che ha messo in lei tenerezza ed amore, è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità, la sua intelligenza e tutte le qualità che hai trovato in lei.

Ma non puoi limitarti a godere del suo fascino.  Devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri Ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di tenerezza, di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, di rapporti umani, di soddisfazione nel lavoro, e di tante altre cose. Ma ricorda che ha bisogno soprattutto di Me. Sono Io, e non tu, il principio, il fine, il destino di tutta la sua vita.

          Aiutala ad incontrarmi nella preghiera, nella Parola , nel perdono, nella speranza. Abbi fiducia in Me. La ameremo insieme. Io la amo da sempre. Tu hai cominciato ad amarla da qualche anno, da quando vi siete innamorati . Sono Io che ho messo nel tuo cuore l'amore per lei.  Era il modo più bello per dirti "Ecco te l'affido. Gioisci della sua bellezza e delle sue qualità".

          Con le parole "Prometto di esserti fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita"è come se mi rispondessi che sei felice di accoglierla nella tua vita  e di prenderti cura di lei. Da quel momento siamo in due ad amarla. Anzi Io ti rendo capace di amarla "da Dio",  regalandoti un supplemento di amore che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio.

E' il mio dono di nozze: la grazia del sacramento del matrimonio. Io sarò sempre con voi e farò di voi gli strumenti del mio amore e della mia tenerezza:  continuerò ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore"

OMAGGIO A MARIA

Nel mese dedicato  alle anime che si purificano in Purgatorio, recitiamo il primo mistero doloroso, immergendoci nel clima descritto da Madre Speranza nel libro della Passione.

Gesù entra in agonia

            La notte è spaventosa; l’oscurità avvolge la collina. La luna, quale torcia funerea, spande la sua luce velata e debole. Il vento sibila tra i rami degli ulivi come gemiti di anime in pena.

            Il Salvatore s’inoltra nell’orto con i tre discepoli eletti; comincia a rattristarsi, a intimorirsi, ad angosciarsi. Ritira dalla propria natura umana ogni conforto che può dargli la Divinità, dà libero sfogo alla tristezza, permettendole di immergerlo nell’amarezza.

            In questa notte Gesù vede la morte in tutto il suo terrificante aspetto. Già ne sente la gelida mano che impietosa viene a spezzare e infrangere l’unione tra il corpo e l’anima, in Lui molto più profonda che in noi. Gesù trema, rabbrividisce di orrore ed entra in agonia: la sua fronte si bagna del sudore gelido della morte e cade a terra.

            È in questo momento che si avvicina Satana e gli insinua questa tentazione: «Getta via da te questo carico che ti opprime; vedi che non puoi resistere! Che indugi? Scrolla da te questo enorme peso, rifiuta a Dio la tua obbedienza». Ma Gesù, con la fronte prostrata al suolo e gli occhi pieni di lacrime, prega: «Padre mio, se è possibile passi da me questo calice», ma immediatamente aggiunge: «però non la mia volontà sia fatta, ma la tua».

 

  • Offriamo questo mistero per le anime del purgatorio per le anime dei sacerdoti, che hanno avuto difficoltà ad accettare la volontà di Dio.

Padre nostro …

Ave Maria… (10 volte)

Gloria al Padre …

Signore mio e Dio mio…

L’eterno riposo….

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

Ad ogni invocazione diciamo: Donaci, Signore, la sapienza del cuore

 

Concludiamo con l’invocazione: Signore mio e Dio mio…

 

Canto eucaristico: T’adoriam, ostia divina

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

 

Sia benedetto Dio, Padre, che ha creato tutte le cose, le ha benedette e ci ha dato la sua legge.

Benedetto Gesù, che ha fatto la volontà del Padre, divenendo per noi modello di obbedienza.

Sia benedetto lo Spirito Santo. Che alimenta l’amore del Padre e del Figlio.

Sia benedetta Maria, che ha ripetuto il suo “Fiat” da Nazareth al Calvario.

Sia benedetto S. Giuseppe, uomo giusto e obbediente al volere di Dio.

Benedetti gli Angeli fedeli, che hanno saputo accettare il progetto di Dio.

Benedetti i nostri Angeli custodi, che ci accompagnano nel percorso della nostra vita.

Benedetti i nostri fratelli, che si sono santificati facendo la volontà di Dio.

Benedetta la Madre Speranza, che ci ha lasciato un esempio di obbedienza a Dio e alla Chiesa.

Benedetti noi se faremo della Legge di Dio come norma della nostra vita. Amen.

 

Canto finale: Salve Regina

 

 

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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