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OTTOBRE 2014

     

CONSACRATI, SIATE SANTI

Canto eucaristico: Ai tuoi piedi

Atto di fede:

            Padre misericordioso, siamo qui riuniti intorno a Te. Gesù è con noi, Ostia santa, e ci rivela le profondità del Tuo amore di Padre buono, che ama tutti i suoi figli, riservando, semmai, maggiori premure per i più fragili, i più poveri, i più maltrattati dalla vita, perché tra i figli non vi siano differenze.

Padre santo, Tu hai sacrificato il tuo Figlio diletto per parlare a noi, non hai risparmiato l’Essere più caro al tuo Cuore, per non perdere noi, creature ingrate. Ma ti promettiamo di impegnarci a progredire nella conoscenza di Te, per rispondere al tuo Amore grande col nostro amore piccolo ed imperfetto. Mandaci il tuo Spirito, Padre!

 

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO

Vieni Spirito di Cristo

ASCOLTIAMO LA PAROLA

Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».

Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».

Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.

(Marco 10:17-30)

RIFLETTIAMO INSIEME

            Il Signore ha chiamato tutti alla santità, anche se ha stabilito, come dice S. Paolo che: “Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue.

Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole” (1Cor 12,4-11)”.

            Spesso pensiamo alla santità come all’eccezione, invece tutti siamo stati consacrati al Padre con il Battesimo e tutti dobbiamo santificare la nostra vita vivendo la gioia e i dolori, le sconfitte e le vittorie sulle nostre passioni, la salute e la malattia, l’armonia familiare e la discordia…

Noi spesso cerchiamo la santità sui libri e ci sfugge la santità nel quotidiano. La gente, in realtà, cerca il santo ed è disposta a fare migliaia di chilometri per incontrarlo, accettando disagi e lunghe attese, pur di trattenersi un solo instante con lui, pur di poter dire,: “Io l’ho conosciuto!”.

In realtà incontrare un santo è molto più facile di quello che può sembrare. Guardati intorno:

forse in casa tua hai una mamma anziana che purifica la sua vita nella preghiera continua... interrogala, la sua parola è saggia, forse da tanto tempo vorrebbe dirti quelle parole che tu vai mendicando altrove;

forse hai un bimbo innocente che trotterella tra le sedie, prendilo in braccio e guardalo negli occhi, non solo conoscerai un santo, ma vedrai addirittura la purezza di Dio;

forse un famiglia c’è un portatore di handicap, vittima innocente di chissà quali errori, veneralo e assistilo: è Gesù!

forse c’è il tuo coniuge, innamorato, che da mane a sera lavora con senso di responsabilità, tiene a freno le sue passioni per esserti fedele in tutto, rinuncia a tante soddisfazioni personali per soddisfare le esigenze della famiglia, apprezzalo e ringrazia Dio per lui/lei, la sua è vera santità nel feriale;

forse hai un’amica/o tradita e abbandonata, che resta fedele al suo matrimonio, facendo da padre e da madre ai suoi figli, sostienila, incoraggiala, ammirala, esprime la fedeltà di Dio!

forse conosci un sacerdote che ha rinunciato alle legittime soddisfazioni della vita per servire la vita spirituale del popolo di Dio, da mane a sera non ha un minuto di tempo per sé, deve essere sempre a disposizione degli altri, ha solo doveri, nessun diritto… veneralo e aiutalo con lo stesso rispetto che si riserva alle cose sacre perché sacro è al Signore! …

Purtroppo in noi e intorno a noi troviamo anche tanta insofferenza, vorremmo scuoterci di dosso la croce della solitudine, delle presenze che ci mortificano, degli eventi spiacevoli non preventivati… Dobbiamo imparare invece, a lasciarci sprogrammare la vita senza lamentarci, per metterci, come il buon Samaritano al servizio del malcapitato di turno, o dell’imprevisto che può essere anche il rubinetto che si rompe o il computer che si blocca…

(Spazio di riflessione personale)

Canto: Re di gloria

ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA, MAESTRA DI SANTITA’

Roma 24 maggio 1942: Tutto per amore e per obbedienza al Buon Gesù. Dio mio ti ringrazio per avermi concesso di passare questa notte unita a te; infatti unita a te in intima e dolce conversazione ho sperimentato ancora una volta la tua amabile bontà, amore e carità. È al tuo fianco, Gesù mio, che s’impara a frenare l’orgoglio, la superbia, la vanità e si arriva a distaccarsi dalle creature e l’anima si unisce sempre più a te e per pensare solo al suo Dio e alla sua gloria. È lì che la mia povera anima può inebriarsi nel tuo amore, al punto di non saper parlare di altro che di Te, dovendo fare un grande sforzo per restare in questo mondo, poiché la conoscenza di te e del tuo amore ci distacca dalle creature e unisce l’anima sempre più a te, per trasformarla secondo il tuo volere, progressivamente in Te. Aiutami, Gesù mio, a copiare in me i tuoi insegnamenti e fa che la mia volontà sia sempre pronta al tuo servizio.

Roma 27 maggio 1942: Mi chiedi, Gesù mio, di raddoppiare lo sforzo per progredire nella santità, ma senza desiderio precipitoso né frenetico. Vuoi che rafforzi in me il fermo proposito di non negarti niente e che la mia volontà non sia più mia ma tua.

Gesù mio, sono pronta, ma aiutami perché mi trovo in una grande difficoltà con la Congregazione delle EAM e mi spaventa dover fondare la congregazione dei FAM, nonostante sia persuasa che sia tua volontà. Gesù mio, perdonami! Non guardare alla mia paura causata forse dalla lotta e dal dolore di questi momenti.

Gesù mio, ancora una volta ti ripeto: sono pronta a lottare e a soffrire, sempre col tuo aiuto. Ho una grande pena perché credo che in questi momenti ho guardato più alle creature e a quello che si dirà che non al compimento della tua divina volontà.

Quanto poco ho copiato in me i tuoi insegnamenti, Gesù mio! Tu sei vissuto solo per dar gloria a tuo Padre, sei morto per compiere la sua volontà e farlo eternamente contento; così mi hai insegnato che la vita e la morte non debbono interessarmi affatto quando si tratta di darti gloria.
Perdonami, Gesù mio, e aiutami perché al momento della fondazione dei FAM mi getti su quest’opera col solo scopo di realizzare la tua divina volontà anche se mi farà molto soffrire, con lo sguardo sempre fisso in te e non su me stessa o a quello che diranno le creature.

 

PREGHIERA LITANICA PER I FIGLI

 

Preghiamo per i pericoli più gravi che corrono i nostri figli:

  • Per tutti i figli che si sono allontanati aderendo a sette pericolose,
      • Padre, fa’ che tornino alla tua Casa.
  • Per tutti i figli che Ti bestemmiano e maledicono
  • Per tutti i figli che dissacrano il giorno festivo con il peccato
  • Per tutti i figli che non si prendono cura dei loro genitori
  • Per tutti i figli che, travolti dalla violenza, fanno del male ai fratelli
  • Per tutti i figli che travolti dalla lussuria si allontanano da Te
  • Per tutti i figli che danneggiano il prossimo rubando e depredando
  • Per tutti i figli che vivono nella falsità della menzogna
  • Per tutti i figli che, per passioni insane rovinano la famiglia
  • Per tutti i figli che, sedotti dall’invidia, desiderano i beni altrui

 

Canto: Abbà, Padre

A TU PER TU CON GESU’

 

Gesù, Tu prima di consegnarti alla morte sei rimasto con noi. Sapevi bene che senza di Te non potremmo far nulla. Sei rimasto silenzioso e solerte nell’Eucaristia, modo sublime per santificarci, per salvarci, per divinizzarci. Noi non siamo degni di questo dono, perché neanche lo comprendiamo tanto è sublime, ma non togliercelo, donaci santi sacerdoti, che possano renderti presente in mezzo a noi. Siamo figli ciechi, sordi, avvolti nella materia, affannati per mille piccole cose che lasceremo alla terra.

Raffina il nostro spirito, Signore, perché davanti all’Ostia santa, con le ginocchia si prostri il cuore e l’anima. Gesù, se Tu non muovi il nostro intimo, noi rimaniamo davanti a Te imbalsamati, dal nostro cuore non esce neanche un piccolo grazie di riconoscenza.

Ma Tu vedi la nostra volontà che è qui, davanti a Te perché vuole credere, vuole sperare, vuole amare. Rendici consapevoli, Signore, che Tu abiti nel mistero dell’Ostia Santa e nel nostro cuore; Tu sei il soffio vitale che vivifica questa materia inerte che è il mio corpo, la mia abitazione nel tempo di prova che Tu mi hai concesso.

Resta con noi, Signore, perché si fa sera e la mia anima tornerà a Te: Purifica la mia veste da ogni macchia di peccato, aiutami a tenere accesa la mia lampada della fede, perché mi indichi la strada del ritorno.

Canto: Resta con noi, Signore la sera

 

SALMO 91

(A cori alterni: maschi e femmine)

È bello dar lode al Signore

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore,

la tua fedeltà lungo la notte,

sull'arpa a dieci corde e sulla lira,

con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,

esulto per l'opera delle tue mani.

 

Come sono grandi le tue opere, Signore,

quanto profondi i tuoi pensieri!

L'uomo insensato non intende

e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba

e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna:

ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

 

Ecco, i tuoi nemici, o Signore,

ecco, i tuoi nemici periranno,

saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bùfalo,

mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,

e contro gli iniqui che mi assalgono

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

Il giusto fiorirà come palma,

crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore,

fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,

saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore:

mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

 

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

  • Ad ogni invocazione diciamo: Padre, rendici santi come Tu sei santo.

 

PREGHIAMO CON MADRE SPERANZA

  • Gesù mio, fa' che l'anima mia si rallegri nelle prove che tu permetti; che la tua bellezza, la tua bontà e il tuo amore accendano nel mio cuore il fuoco ardente dell'amore.

Aiutami a non tirarmi mai indietro davanti agli sforzi che sono necessari per giungere al grado di santità che mi chiedi. Fa' che col tuo aiuto possa cooperare alla santificazione delle anime.

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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