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FEBBRAIO 2016

     

 

La tentazione dello scoraggiamento Serena Treglia

Una delle tentazioni più serie che soffocano il fervore e l' audacia è il senso di sconfitta, che ci trasforma in pessimisti scontenti e disincantati, dalla faccia scura.

Nessuno può intraprendere una battaglia se in anticipo non confida pienamente nel trionfo. Chi comincia senza fiducia ha perso in anticipo metà della battaglia e sotterra i propri talenti. Anche se con la dolorosa consapevolezza delle proprie fragilità, bisogna andare avanti senza darsi per vinti, e ricordare quello che disse il Signore a San Paolo: “Ti basta la mia Grazia, la Forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza”. Il trionfo cristiano è sempre una croce, ma una croce che al tempo stesso è vessillo di vittoria, che si porta con una tenerezza combattiva contro gli assalti del male. Il cattivo spirito della sconfitta è fratello della tentazione di separare, prima del tempo, il grano dalla zizzania, prodotto di una sfiducia ansiosa ed egocentrica.

Nei momenti della tentazione tante cose mi frullano per la testa, moltissime, che lottano tra di loro, belle e brutte, e mi sento strana.... E non vorrei sentirmi così... non vorrei neanche lamentarmi, perché c'è chi sta peggio.... Ma sta peggio colui che non vuole reagire, e che con i suoi occhi vede solo quello che la mente gli dice di vedere, e certe volte questa mente non ascolta il cuore... Quindi non si accorge che non è così, non si accorge che ci sono situazioni che hanno bisogno proprio di lui..... Quindi perché mettersi da parte? Non bisogna sentirsi vittime ma bisogna reagire per vincere.... 

La vita non è una partita a calcio ove si vincono le medaglie, qui l'unica medaglia che si vince è sentirsi appagati, sereni, si vince la riconquista del proprio Io.... La vita non offre proprio tante opportunità, si dice che il treno non passa più di tre volte... Quindi credo proprio che se non lo si vuole  perdere, bisogna alzarsi e provare a prenderlo.... All' inizio sarà difficile, ma poi ti accorgi di quanto tempo hai perso a stare male, ad un tratto ti accorgi che i tuoi figli, nipoti, si sono fatti grandi,stanno crescendo e tu non te ne sei accorto, che i tuoi genitori, parenti, si stanno invecchiando, e tu non te ne sei accorta, ti accorgi che il tuo compagno o compagna ti guarda sempre come il primo giorno, e forse l'ha sempre fatto, solo che  la cecità aveva preso il sopravvento, ti accorgi alla fine che hai le cose essenziali.....

Ma mentre hai realizzato ciò, ecco che ti viene messa di fronte una prova più grande, ma stavolta è la prova contro la belva feroce, e qui o metti gli artigli o è finita ancora prima di iniziare..... E ti vedi scorrere via tutti questi ricordi, tutte quelle stronzate che hai fatto, ma soprattutto tutto il tempo che hai perso, ma stavolta può essere troppo tardi....

Nessuno di noi sa il domani, quindi bisogna vivere il presente come se fosse l'ultimo giorno.....

 

Altro dolore illuminato dalla fede:

Carissima mamma mia,

purtroppo da ieri non sei più con noi. Le nostre strade si sono separate per sempre, tu mi hai lasciato in questo mondo, ma è come se una parte di me fosse morta con te, se ne fosse andata via; perché non mi hai portato con te? Dopo aver combattuto tanto te ne sei andata ed io mi chiedo perché? proprio a me che sono sola ed ho già sofferto abbastanza! non avevo altro che te e papà vicinissimi oltre alle mie sorelle e fratello. Ma io ho bisogno di te. Perché è successo tutto questo, che ancora non mi rendo conto? Tu con un sorriso mi hai accolta 57 anni fa e con un sorriso oggi mi hai lasciata, la consolazione è che almeno non hai sofferto molto. Come sei bella mamma. anche da morta sei perfetta, dicono che c’è una ragione per tutto questo e che anche se la persona amata se ne va, rimarrà sempre il ricordo e tutto l’amore che ha saputo donare. E tu mamma sei stata dolce, altruista, hai saputo dare tanto e portare pace ovunque ce n’era bisogno, eri una donna stupenda, lo dicono le persone che ti vengono a salutare. Come mi mancherai e mi manchi già ora. Quando mi chiedevi di farti i capelli e la tinta e i gelati che ti portavo, eri così contenta e le nostre seratine seduti tutte e tre a vedere la televisione … mi mancheranno tutte quelle piccole cose che oggi hanno preso d’importanza. Ricordo sempre le tue parole di raccomandazione per papà; non ti preoccupare che fino a quando potrò io starò vicino a papà dandogli forza per andare avanti, spero solo di esserne capace. Ci sosterremo insieme anche a tutti gli altri, per questo cammino che abbiamo dinanzi a noi, che si presenterà tortuoso. Tu dall’alto illuminami, vigila su di me e fai in modo che io capisca dove e come devo agire d’ora in avanti. Ora spero d’incontrarti nei miei sogni, non vedo l’ora di vederti. Prego affinché il Signore Misericordioso e la Madonnina a cui ti affidavi tanto, ti abbiano accolta nella tua nuova vita. Un giorno, lo so, ti ritroverò e quel giorno sarò felice, ma ora devo pensare a papà e a tutti i miei, sono sempre la maggiore e tu da me volevi questo, dammi la forza mammina, ti voglio tanto bene, addio mamma,

tua figlia Emilietta

 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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