Venditrici di “sole” Maria Grazia Zagaria
            
              
 C’è chi vende “fumo” e  chi vende “sole”!
C’è chi vende “fumo” e  chi vende “sole”!
              La sostanza non cambia, come   presentarsi nelle vesti di “angelo di luce”(Satana) che ha indotto con  l’inganno milioni di persone a seguire i suoi insegnamenti anziché quelli di  Dio”(2 Corinti 11:14)
              Thorstein Veblin scrisse(in the Teory of Leisine class) che le società  di rating vendono “lemmons”, in parole spicciole “sole”, ad investitori  malcapitati e sprovveduti.
              Ma chi sono le “tre Sorelle”?
              Sono le più importanti società di rating(statunitensi) che perseguono  l’”eterogenesi dei fini”, che non è una patologia, ma è la fisiologica vita di  queste società!
              Fitch  Rating, Moody’s e Standard  & Poor’s, sono definite “indipendenti”,   producono informazioni  ed  esprimono giudizi sulla solvibilità dei debiti.
              Ma…le agenzie di rating, non sono affatto “neutre”, né forniscono  propri giudizi per beneficenza: si fanno pagare e, a seconda dai desideri di  chi le paga, gestiscono la pubblicazione dei propri giudizi.
              Il loro giudizio su imprese/Stati dovrebbe essere guidato da una logica  razionale ed analitica, in modo che non si verifichino giammai situazioni di  “sudditanza”.
              Attenzione!  Il pericolo è che  senza le agenzie di rating si rischierebbe di creare un “Market for  lemons”(mercato dei bidoni)!
              Siamo sicuri di aver evitato questo pericolo?
              Le società di rating vengono pagate dalle stesse imprese/Stato che  richiedono di certificare il ranking attribuito ai loro titoli di debito.
              La dice lunga il fatto che fino a poco tempo prima di fallire(nel più  grosso fallimento della storia: 613 miliardi di dollari), la Leheman Brothers  veniva accreditata della massima affidabilità da parte delle “Tre Sorelle”.
              E’ questo un sistema di governance scevro da polemiche?
              Ci possiamo fidare se si danno bonus al management delle agenzie di  rating in base al soldi guadagnati dalle imprese/Stati?
              Un legittimo sospetto nasce al cittadino comune: “ ci saranno fughe di  notizie, giri di soldi e compensi sotto banco?
              Quali sono i parametri delle agenzie di rating che hanno declassato  l’Italia retrocedendola in serie BBB ed attribuendo alla Germania la classe  AAA?
              Sono valide la regolamentazione ed il modello di business di queste  agenzie?
              Siamo stati bocciati!
              Una bocciatura che arriva a “fagiolo” in concomitanza con il prossimo  aumento dell’IVA ed il “ritocco” della tassazione …
              L’outlook negativo assegnato   all’Italia fa protestare il nostro Tesoro perché il downgranding  decretato dall’agenzia USA, non terrebbe conto delle misure più recenti prese  dal governo.
              La parola d’ordine è : rispettare il “rigor” imposto dalla Germania.
              E’ legittimo, alla luce di quanto sopra, il timore del presidente di  Confindustria, Giorgio Squinzi, che l’austerità imposta all’Italia metta in  ginocchio le imprese favorendo “altri” che vengono a fare shopping a prezzi da  “saldo”!
              Fondamentale è sapere che le agenzie di rating sono controllate da  privati, per lo più americani:
              Standard & Poor’s batte bandiera americana(controllata da McGraw  Hill, colosso di servizi finanziari); Moody’s è, invece, controllata dal  finanziere americano Warren Buffett con il fondo Berkshire Hathaway ed altre  importanti società di investimento; Fitch, infine, è per metà europea e per  metà americana.
              Il 60% della terza agenzia di rating è controllato dalla società di  servizi finanziari francese Fimalac, il 40% dal gruppo USA Hearst.
              A questo punto “è normale che ci si cominci ad interrogare sui reali  obiettivi delle società di rating, che si aprino dei grossi punti interrogativi  sull’esistenza o meno di conflitti di interessi rispetto ai loro azionisti e  sulla loro imparzialità”!
              L’ultimo bluff è quello di chi scommette sul fallimento degli Stati,  usando titoli che consentono di “assicurarsi” contro il fallimento di qualcuno,  Stati compresi.
              Si chiamano CDS(Credit Default Swap) e vengono negoziati sui mercati  dei “derivati”(non regolamentari) a cui pochi hanno accesso!
              Il 90% del mercato dei “derivati” è in mano a 4 banche (JP Morgan Chase  Bank, Citibank National, Bank of America e Goldman Sachs Bank) che sono anche i  principali emettitori di Credit Defoult Swap, ovviamente, queste banche che già  guadagnano in modo indecente, ci guadagneranno comunque vada!
              Come si permettono di farci questo?!
              I governi (Italia compresa) da decenni fanno il gioco di queste  multinazionali finanziarie ed i cittadini ne subiscono le conseguenze!
              E’ urgente che le agenzie di rating siano sottoposte a “certe regole”,  che siano vigilate e soprattutto che siano soggette ad ispezioni!
               Ci sono meccanismi al di sopra  di ogni sospetto  dell’uomo comune che  spesso manovrano le economie dei Paesi, provocando, a volte, vere e proprie  catastrofi e togliendo persino la voglia di vivere alle persone che si trovano  a sopportare macigni troppo pesanti!
              Perciò, bisognerebbe prendere il coraggio per le mani ed avere gli  “attributi”!
              “Riappropriamoci dei soldi che indegnamente e spregiudicatamente ci  hanno “sottratto”!
               
               
               
              ‘A ggente malamente Inedita di Maria Grazia Zagaria.
               
              Tiene mente ‘stu cungetto…
               
              Ce stà ggente
              ch’ ‘a notte penza
              e ‘a ghiurne fotte!
               
              Tene ll’arte ‘e ‘ngannatore
              e, cu ciente ciance,
              t’ ammalià e te sturdisce.
               
              Gira ‘e ccarte
              sott’ e ‘ncoppe,
              ammesca ‘e nummere,
              cu ‘a smorfia…
              piglia ‘o terno!
               
              Sò ‘zzingare,
              sò comme ‘a mala femmena:
              ca t’acchiappa dint’ ‘a rezza
              e te sape spupazzà!
               
              Comme ‘a jatta fa cu ‘o sorece…
               
              Sò sierpe!
               
              Sò spergiure!
               
              E’ ggente ….
              malamente!