OMBRE   SILENZIOSE Maria Grazia  Zagaria
               
               Chi  sono le “ombre silenziose”? Sono centri  occulti di potere che intrecciano e manovrano i fili per la conquista del  mondo!
Chi  sono le “ombre silenziose”? Sono centri  occulti di potere che intrecciano e manovrano i fili per la conquista del  mondo!
              Tanto più la politica e l’economia sono  deboli, tanto più forti sono i poteri delle “ombre silenziose”.
              Ad esempio, per intenderci, fra le file  della magistratura, in Italia, nell’ultimo ventennio ha serpeggiato un “potere  forte”, un’”ombra silenziosa” capace di condizionare la vita democratica  attraverso il circuito mediatico-giudiziario, volutamente messo in atto per  condizionare l’azione della politica, superando persino i limiti costituzionali  consentiti!
              Il sottile disegno di governare il  mondo, fonda le sue radici nel dominio delle masse, in sostanza nella  manipolazione dell’opinione pubblica per fare accettare il cosiddetto “ordine  del giorno” delle èlite.
              Bisogna costruire il consenso per poter  manipolare!
              Nella psiche umana, i simboli, specie  quelli occulti, hanno un grande impatto e fascino sulle persone. I teorici dei  mass- media vedono, appunto, in questo assunto, un ottimo metodo per manipolare  l’inconscio personale e collettivo delle masse.
              Da qui “l’istinto del gregge”.
              Chi manipola questo meccanismo  invisibile della collettività, costituisce il  governo invisibile: il vero potere dominante, la cupidigia personificata.
              Il plutomane “..non ama che il denaro,  cosa non certo tipica dei saggi; questa forma di avidità è simile ad un veleno  mortale; illanguidisce il corpo e l’animo dell’uomo; è sempre inesauribile e  insaziabile, né l’abbondanza, né la penuria di mezzi riescono a placarla.” (citaz. Gaio  Sallustio Crispo).
              Così, le nostre menti sono plasmate, le  nostre idee sono suggerite da uomini-ombra di cui non abbiamo mai sentito  parlare. Per cui i “manager del sociale” attuano una nuova tecnica di controllo  sfruttando gran parte della propaganda ai fini di persuadere ed orientare  l’opinione pubblica.
              Ma, che volto hanno le “ombre  silenziose”?
              Esse non hanno un volto definito, sono  coloro che auspicano ad essere i padroni del mondo, tentano di “signoreggiare  il mondo” senza dare il minimo sospetto della loro perfidia, della loro  avidità, anzi appaiono persino “morali”, sono lupi dalle sembianze di agnello  che operano giurando obbedienza e silenzio, in modo tale da restare sconosciuti  al mondo.
              Alla luce del timore di un sopravvento  delle “ombre silenziose”, la collettività deve prendere coscienza della propria  forza, del proprio potere e difendersi da qualsiasi  forma coercitiva e soppressiva della democrazia  e della dignità della persona. La parola d’ordine è “guardarsi dalla  cupidigia!”, da quella bramosia di possedere attraverso l’accaparramento delle  cose, con le quali si pensa di diventare più potenti,  di dominare il mondo.
              Diventa, allora, importante ed  estremamente urgente fare esperienza di benevolenza e bontà divine, dell’Amore  di Dio per restare liberi dentro.
              C’è bisogno di compiere uno sforzo verso  l’Amore, unica arma per combattere contro le cosiddette “ombre invisibili”!
              La bramosia di possedere, di  chi gestisce e manovra la politica e  l’economia di un Paese, porta a tzunami spaventosi che travolgono e distruggono  ogni  speranza di ripresa economica e  sociale. Non ci sono “salti di qualità”, non c’è equa distribuzione della  ricchezza, ma in un sistema del genere, regna l’ingiustizia sociale al posto  della giustizia, l’oppressione tributaria al posto della equa distribuzione  della ricchezza e tassazione che non tiene conto della capacità contributiva di  ciascuno, in una parola  il male al posto  del bene, la cattiveria invece che la Bontà. 
              Operare esclusivamente per proprio  tornaconto è terribile!
              Se in un sistema d’impresa,  l’imprenditore opera solo ed esclusivamente per la sete di potere, per ottenere  più denaro possibile per se stesso e non per reinvestirlo nell’azienda per la  crescita della stessa, ciò produce disastri non solo per l’impresa, ma per ogni  componente di essa fino al più piccolo operaio.
              Lavorare senza sentirsi gratificati e  soprattutto con uno stipendio che non garantisce di arrivare alla fine del  mese, significa minare la sopravvivenza della famiglia, togliere la dignità  alle persone che lavorano solo per far fronte ai troppi e tanti “balzelli”!
              Viene spontanea una triste riflessione:  ”come mai, uomini politici, esperti economici, statisti eccellenti, uomini di  “potere”, non riescono a porre rimedio, a   trovare una via d’uscita a tutto questo disagio sociale ed economico?
              Sembra quasi che sia un disegno  piuttosto che una calamità, una volontà piuttosto che una momentanea congiuntura  negativa da risolvere, un fine  che  esaspera le masse e che potrebbe sfociare in una rivoluzione civile!
               
               
               
              L’angelo scuro
               
               
              
              Ce stava ‘n’angelo
              ca nun puteva sagliere ‘mparavise.
               
              Teneva l’anema scura,
              ‘pe isse
              cuntava sule ‘o soldo.
               
              ‘St’angelo,
              teneva ‘e scelle nere
              comme ‘a notte scura:
              ‘na notte senza stelle,
              ‘na notte senza luna,
              ‘na notte senza Ammore…
               
              ‘Nun bastava muneta
              ‘pe se putè accattà…
              ‘nu pucurillo ‘e Sole!
               
              Inedita di: Maria Grazia Zagaria.