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APRILE 2017

     

  • Cos’è la non violenza

 

  • In India ci siamo serviti della resistenza passiva in ogni aspetto della vita sociale. La nostra collaborazione viene a mancare quando i nostri governanti ci riescono sgraditi. Questa è la resistenza passiva.

 

  • Chi può praticare la resistenza passiva?

 

  • Riuscire a praticare la resistenza passiva è abbastanza facile, ma è anche difficile. Ho conosciuto un ragazzo di 14 anni che vi riusciva perfettamente, ho conosciuto malati che facevano altrettanto, ma ho conosciuto persone fisicamente sane e felici che erano del tutto incapaci di servirsi della resistenza passiva. Dopo la mia lunga esperienza, mi sembra che coloro i quali vogliono diventare veri praticanti della resistenza passiva per il benessere del proprio paese devono osservare una castità perfetta, scegliere la povertà, seguire la verità e vincere il timore.

 

  • Un metodo per assicurarsi i diritti

 

  • La resistenza passiva è un metodo per assicurarsi i diritti a mezzo della propria sofferenza: si oppone alla resistenza con le armi. Quando mi rifiuto di fare una cosa che la mia coscienza ritiene ingiusta, mi servo della forza dell’animo. Per esempio, il governo attuale ha emanato una legge che è applicabile nei miei confronti. A me essa non piace. Se ricorrendo alla violenza, forzo il governo ad abrogare tale legge, mi servo di ciò che può essere definita forza fisica. Se non obbedisco alla legge ed accetto la pena per l’inosservanza, faccio uso della forza dell’animo. Tutto questo, come è evidente, richiede il sacrificio di se stesso.

 

  • Sacrificio di se stesso

 

  • Ognuno ammette che il sacrificio di se stesso è infinitamente superiore a quello degli altri. Inoltre, in una causa ingiusta soffrirà solo colui che ricorre a tale genere di forza; egli fa in modo che altri non soffrano per i suoi errori. Gli uomini han fatto, fino ad ora, molte cose che, dopo qualche tempo, sono risultate non giuste o sbagliate. Nessun uomo può dichiarare di essere nel giusto assoluto o che una data cosa sia ingiusta perché quella è la sua opinione; ma è un male per lui fino a quando sarà un suo voluto giudizio. E’ pertanto, conveniente che non faccia quanto riconosce ingiusto, e ne subisca le conseguenze qualunque esse siano. Questo è il segreto per raggiungere la forza d’animo.

 

  • Chiave del dominio di se stesso

 

  • Chi è conscio della sua natura di uomo, chi ha timore solo di Dio non temerà nessun altro. Le leggi create dagli uomini non gli impongono necessariamente alcun obbligo. Anche il governo non si aspetta da noi una cosa del genere. Esso non dice: “Tu devi fare questa o quella cosa”, ma dice: “Se non la fai riceverai una punizione”. Siamo caduti così in basso che pensiamo sia nostro dovere fare quanto detta la legge. Se soltanto l’uomo capisse che non è coraggioso e virile obbedire a leggi ingiuste, non cadrebbe mai in schiavitù umane. Questa è la chiave per giungere al dominio di se stesso.

E’ superstizioso e contro ogni principio religioso credere che un’azione della maggioranza abbia la meglio sulla minoranza; in molti casi, infatti, proprio quest’ultima risulta essere nel giusto. Tutte le riforme devono la loro origine alle iniziative di pochi in opposizione a quelle di molti. Se in una banda di ladri è necessario sapere come commettere un furto, deve un uomo di fede accettare quest’obbligo?

Sino a quando sarà viva la superstizione che l’uomo deve ubbidire a leggi ingiuste, non potremo dire che si siano inaridite le radici della loro schiavitù. Solo colui che ricorre alla resistenza passiva può estirpare tale superstizione.

 

  • Uso della forza bruta

 

Ricorrere alla forza bruta o alle armi è andare contro i principi della resistenza passiva, perché significa che vogliamo costringere il nostro avversario a fare quanto egli ritiene contrario alla sua volontà. E, se l’uso di tale forza è giustificato, anche l’altro ricorrerà ad essa; ed in questo modo, non giungeremo mai ad un accordo. I nostri progressi saranno solo un’illusione, come per il cavallo bendato che fa girare la ruota della macina. Quanti ritengono che non sono obbligati ad osservare quelle leggi contrarie alla loro coscienza, trovano l’unico rimedio nella resistenza passiva; ricorrere a qualsiasi altro sistema, significherebbe la rovina.

La resistenza passiva, vale a dire la forza dell’animo, non  ha pari; essa è più forte dell’impiego delle armi. Gli uomini dotati di forza fisica mancano del coraggio necessario a quelli che praticano la resistenza passiva. Credete che un codardo possa mai disubbidire ad una legge che ritiene ingiusta?

Mohamdas Gandhi

 

 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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