Estate di San Martino

Le colline e le rive del Po sono un giallo bruciato
E noi siamo saliti quassù a maturarci nel sole.
Mi racconta costei - come fosse un amico -
Da domani abbandono Torino e non torno mai più.
Sono stanca di vivere tutta la vita in prigione.
Si respira un sentore di terra e, di là dalle piante,
a Torino, a quest'ora, lavorano tutti in prigione.
Torno a casa dai miei dove almeno potrò stare sola
senza piangere e senza pensare alla gente che vive.
Là mi caccio un grembiule e mi sfogo in cattive risposte
ai parenti e per tutto l'inverno non esco mai più.
Nei paesi novembre è un bel mese dell'anno:
c'è le foglie color di terra e le nebbie al mattino,
poi c'è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me
e respiro l'odore di freddo che ha il sole al mattino.
Me ne vado perché è troppo bella Torino a quest'ora:
a me piace girarci e vedere la gente
e mi tocca star chiusa finch'è tutto buio
e la sera soffrire da sola. Mi vuole vicino
come fossi un amico: quest'oggi ho salutato l'ufficio
per trovare un amico. Ma posso star sola così?
Giorno e notte - l'ufficio - le scale - la stanza da letto -
se alla sera esco a fare due passi non so dove andare
e ritorno cattiva e al mattino non voglio più alzarmi.
Tanto bella sarebbe Torino - poterla godere -
solamente poter respirare. Le piazze e le strade
hanno lo stesso profumo di tiepido sole
che c'è qui tra le piante. Ritorni al paese.
Ma Torino è il più bello di tutti i paesi.
Se trovassi un amico quest'oggi, starei sempre qui.
(dicembre 1932)

Cesare Pavese "Le poesie" Ed Einaidi Tascabili

IL TEMPO RITROVATO Caterina Caribbo Siri "La spina e la rosa" CEI
Questa felicità
Che, come un'onda,
mi avvolge
lasciandomi gioiosamente sgomenta
io te la devo
e vorrei vivere abbastanza
per consumarla piano
senza che tu te ne accorga.

FORSE Caterina Caribbo Siri "La spina e la rosa" CEI
Forse
La vita è solo questo:
seguire
la rotta
del cuore.