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GENNAIO 2005

     

LA GRANDE TRIBOLAZIONE DI GERUSALEMME (Mt 24,15-25)

Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.
Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto.

Quale altro grande sacrilegio dovremo attenderci? Non è stato sufficiente quello di Giuda?
La tribolazione delle creature fa soffrire il Signore più ancora delle creature stesse, che spesso leggiamo questi avvisi divini e giriamo pagina quasi che si trattasse di fantasie di gente pessimista o di profeti di sventure. Ma queste parole sono scritte nel Vangelo.
Il perché di tutte queste rovine è inutile che ce lo chiediamo: gran parte del mondo vive immerso nel peccato e il peccato scatena le forze del male; la natura stessa, benigna all'uomo, gli diventa ostile se violentata a sua volta dallo squilibrio ecologico e, nella sua violenza cieca, spazza via uomini, animali e cose. Chi ci dice che questo spostamento delle masse continentali non sia effetto degli esperimenti atomici fatti a suo tempo in fondo al mare? Vogliamo sempre attribuire a Dio tutte le catastrofi? Dio avrà tutta l'eternità per rivelarci la verità, ma noi faremmo bene a usare le forze della natura con sano discernimento e non con la segreta speranza di afferrare fonti di guadagno e di potere…. Povero uomo! Come sei lontano dal tuo vero bene! E come sei cieco nel perseguire il tuo bene!
Queste parole evangeliche fanno intuire che lo sconvolgimento verrà dal mare. Gesù, infatti, ci consiglia a fuggire sui monti e a chi si trova in terrazza dice di non scendere in casa a prendere oggetti cari, a chi è nei campi dice di non tornare in città a prendere il mantello….
Dio ci scampi! Ne abbiamo avuto una prova abbastanza eloquente nel maremoto che ha sconvolto le coste e le isole del Pacifico…
Ci sono momenti in cui l'unica cosa da salvare è l'anima e questa è sempre nelle nostre mani. Come un padre e una tenera madre, il Signore s'interessa delle persone più fragili, delle situazioni più delicate: le donne incinte e le puerpere, quindi donne e bambini; si preoccupa di tutte le componenti che potrebbero aggravare la situazione: la stagione invernale, il giorno festivo, perché nella sua preveggenza sa che si tratterà della più grande tribolazione mai sofferta sulla terra.
Dio, modello di ogni padre e di ogni madre, ci fa capire che è un dovere di mettere in guardia i figli anche circa le cose spiacevoli che affliggono la famiglia o la società. La verità, qualunque essa sia, è sempre utile e conoscerla è un diritto dei figli; il timore di far soffrire non è un motivo per far correre ai figli il rischio di trovarsi impreparati.
Il Signore ci dice inoltre che anche questo evento catastrofico è nelle nostre mani: esso sarà abbreviato in vista degli eletti, di quelli che sanno aver fede, che con la loro preghiera sanno sollecitare l'intervento straordinario di Dio. Ne abbiamo avuto prova anche nel recente cataclisma asiatico: l'acqua si è fermata davanti al Santuario chiamato: Lourdes asiatica, salvando 1000 persone. La potenza della preghiera! La potenza di Maria!

 


Preghiera a due voci

· Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -,
· Padre Santo, quale altro abominio dovremo attenderci? Non è stato sufficiente quello di Giuda, il traditore del Cristo? Non permettere che noi cristiani diamo scandalo e favoriamo il male anziché il bene. Santifica i Tuoi sacerdoti, benedici il Papa e tutti i Papi e Vescovi che si succederanno sulla terra, perché siano santi e non permettano l'abominio nella tua Chiesa.

· allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
· Mettere in salvo la vita è sempre un dovere, ma fa' che non ci mettiamo in slavo senza dare il nostro soccorso a chi vive con noi lo stesso pericolo, fa' che l'egoismo non prevalga sulla carità anche eroica se è necessario. Fa' che la tua Chiesa sia sempre illuminata dagli esempi luminosi dell'amore fraterno.

· Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.
· Padre buono, quanto soffri nel vederci in difficoltà, quanto vorresti evitarci catastrofi e dolori nei quali noi stessi ci siamo messi per scarso senso di responsabilità e per orgoglio. Sappiamo che quando queste cose accadranno e stanno già accadendo, Tu ti metterai accanto ai tuoi figli che soffrono e li sosterrai nella prova, pronto a dar loro giusta ricompensa non appena varcata la soglia della vita.

· Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà.
· Questa grande tribolazione, Padre buono, Tu la vedi incombere sui tuoi figli e trepidi per noi, piccole creature incoscienti. Aiutaci a prendere lezioni dagli avvenimenti. La solidarietà è lodevole ma questi eventi devono indurci ad una profonda riflessione sulla vita e sul significato delle nostre azioni e delle nostre scelte. Illuminaci con il tuo Spirito, Signore!

· E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.
· Signore buono, fa' che siano tante le persone elette, che sanno fare della loro vita un sacrificio di lode e di espiazione per l'intero genere umano. Insegnaci il sacrificio sostitutivo, l'amore ablativo che ha portato al Calvario il Figlio tuo diletto, dal quale abbiamo redenzione e salute. Aiutaci a soffrire nella nostra carne ciò che manca alla passione di Cristo, cioè la nostra partecipazione.

· Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.
· Aiutaci anche a non cercare esperienze sensazionali, ma a saperci accontentare del Vangelo, vissuto e amato come via di salvezza e a vivere i Sacramenti come mezzo per appropriarci della salvezza meritataci da Gesù.

· Ecco, io ve l'ho predetto.
· Grazie, Padre Buon, grazie Gesù, grazie Spirito Santo che ci avete messo in guardia.


 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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