PROMETTO  DI OSSERVARE LO STATUTO
               
              Canto eucaristico; Adoro Te
               
              ATTO  DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’
               
              
                - Gesù, Tu sei venuto a mettere ordine nella nostra  vita. Sei venuto ad indicarci la strada più sicura che porta alla Vita. Tu solo  conosci la strada della salvezza, che avevamo smarrito con il peccato, con il  rifiuto del tuo piano d’amore per noi. Noi ci fidiamo di Te in questo mondo  confuso che cammina come tra macerie e va senza meta, senza consapevolezza. 
 
                - Tu un giorno dicesti: “Voi non siete del mondo”.  Puoi ancora dire questo, Signore?, Siamo davvero, noi, Laici dell’Amore  Misericordioso, tra quelli che ti danno consolazione perché camminano per le  tue vie?
 
                - Se qualche volta ci smarriamo e ci troviamo anche  noi tra le macerie di questa esistenza smarrita, vieni a prenderci e riportaci  sulla retta via della fede, della speranza, dell’amore, siamo creature fragili,  abbi pietà di noi, Tu ci hai dato la libertà ma con la nostra Madre Speranza ti  diciamo: “Toglici la libertà ma non permettere che diventiamo preda  dell’inganno”.
 
              
               
                                                                                 ASCOLTIAMO  LA PAROLA
              Dal libro del  Deuteronomio 8,1-14
              Se  tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, preoccupandoti di  mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore, tuo  Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra. Poiché tu avrai  ascoltato la voce del Signore, tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno  tutte queste benedizioni. Sarai benedetto nella città e benedetto nella  campagna. Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il  frutto del tuo bestiame, sia i parti delle tue vacche sia i nati delle tue pecore.  Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. Sarai benedetto quando entri e  benedetto quando esci. Il Signore farà soccombere davanti a te i tuoi nemici,  che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per  sette vie fuggiranno davanti a te. Il Signore ordinerà alla benedizione di essere  con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano. Ti benedirà nella  terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti.
              Il  Signore ti renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i  comandi del Signore, tuo Dio, e camminerai nelle sue vie. Tutti i popoli della  terra vedranno che il nome del Signore è stato invocato su di te e ti  temeranno. Il Signore, tuo Dio, ti concederà abbondanza di beni, quanto al  frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto del tuo suolo,  nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri di darti. Il Signore aprirà  per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a  suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani: presterai a molte  nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. Il Signore ti metterà in testa e  non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del  Signore, tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li metta in  pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che  oggi vi comando, per seguire altri dèi e servirli. 
               
              RIFLETTIAMO INSIEME
              
                - L’uomo  moderno rifiuta le regole, si ritiene artefice del proprio destino, è  estremamente autoreferenziale, tutto dipende da lui, è artefice della propria  felicità, che rincorre senza mai poterla afferrare. L’esistenzialismo ha  esaltato il superuomo, l’uomo che non ha bisogno di Dio ma ripone la sua  fiducia nella scienza, nel progresso, nell’autogratificazione.
 
                - C’è  da meravigliarsi se un tale uomo brama l’avere per procurarsi il piacere e usa  il potere per farsi leggi a suo proprio vantaggio perché nessuno possa  contraddire le sue scelte?
 
                - E’  l’uomo che è nato dalla rivoluzione culturale e che i mezzi di comunicazione  hanno portato alla ribalta, facendolo apparire aproblematico, perché i problemi  che crea se li getta dietro alle spalle, anche se dietro di sé lascia una scia  di vittime innocenti.
 
                - Tutto  questo perché l’uomo moderno ha deciso di cancellare la splendida via divina  dei comandamenti: “Io sono il Signore Dio tuo!”: “Cancelliamo il Signore, cancelliamo  i suoi comandamenti e nessuno c accuserà!”
 
                - Povero  uomo, che rinuncia all’unica cosa che lo rende superiore: alla sua  intelligenza! Decide di non riflettere, di decurtarsi della parte più nobile di  sé per potersi procurare il piacere fine a se stesso, che lo rende inferiore ai  bruti!.
 
                - Signore  buono, dove potremo arrivare? Bloccaci, ti preghiamo, Te lo chiediamo a nome di  tutti gli uomini che vivono sulla terra, siamo schiavi di una grande schiavitù,  che immobilizza la mente.
 
                - L’osservanza  della legge divina, dice il Deuteronomio, si traduce in benedizione su tutti  gli aspetti della vita: il Signore s’impegna a benedire i raccolti, per la  tranquillità economica, mette in fuga i nemici per la serenità sociale e  benedice i figli per la gioia della famiglia.
 
                - L’osservanza  stessa della legge dà pace al cuore, perché Dio non ha scritto la legge solo su  tavole di pietra o di legno ma nei nostri cuori, anzi nei cuori l’ha stampata a  fuoco ed essa ci avverte ad ogni infrazione, anche piccola e ci approva ad ogni  anche minima osservanza.
 
                - Lo  Statuto che l’ALAM si è dato non è altro che l’applicazione del decalogo,  illuminato e impreziosito dalla luce del carisma: amore a Dio in se stesso,  amore al prossimo in Dio e per Dio che lo inabita e lo vivifica, superando le  fragilità creaturali e dilatando il cuore ad un amore che non ha bisogno del  merito per esprimersi perché il cuore del Laico dell’Amore Misericordioso è  modellato su quello di Gesù, che fa sorgere il sole sui giusti e sugli  ingiusti…
 
              
               
              Canto: Preghiera
              PREGHIERA LITANICA
               
              
                - Gesù,  ti preghiamo per tutti quelli che vivono superficialmente e hanno messo a  tacere la loro coscienza.
 
                - Raggiungili,  Signore, nell’abisso del loro oblio, svegliali dal loro torpore pigro ed  indifferente, perché diano senso alla loro vita e consolazione al tuo Cuore.
 
                - Gesù,  ti preghiamo per i disperati, per quelli che pensano di non potersi salvare  perché troppo peccatori.
 
                - Mostra loro il  tuo Amore Misericordioso, perché, folgorati dalla tua bontà, si gettino tra le  tue braccia, come il figlio prodigo della parabola evangelica, si gettò tra le  braccia di suo padre.
 
                - Gesù,  ti preghiamo per quelli che vivono nel peccato e non vogliono convertirsi,  sicuri che Dio misericordioso non oserà condannarli e aprirà ugualmente le sue  braccia alla fine della vita.
 
                - Togli dal loro  cuore questa stolta presunzione di salvarsi senza merito, senza aver impegnato  la loro volontà, rinunciando al peccato e compiendo la volontà di Dio.
 
                - Gesù,  ti preghiamo per i fratelli nel battesimo che, sedotti da altre dottrine  eretiche, hanno rinunciato al loro battesimo, e, forse anche per il nostro  cattivo esempio, si sono allontanati dalla fede.
 
                - Perdona, Signore,  loro e noi; accendi nei loro cuori la strada luminosa della fede, perché si  rimettano in cammino gioiosamente.
 
                - Gesù,  ci sono fratelli che invidiano chi, serenamente, vive la sua fede, usufruendo  di tutti i doni di grazia che Tu hai dato alla tua Chiesa, e forse augurano  anche loro il male.
 
                - Signore,  l’invidia è un vizio diabolico, toglilo da tutti i cuori, perché nessuno sia  malato di questo brutto vizio. Insegnaci a godere con chi gode una buona salute  spirituale, semmai stimola i nostri cuori ad imitarli.
 
                - Signore,  ci sono fratelli che ci sembrano irriducibili, sono ostinati nel peccato, ma  sicuramente sono schiavi di qualche vizio e le nostre parole non bastano a  convincerli a tornare a Te.
 
                - Non permettere,  Signore che questa situazione di rifiuto duri per tutta la vita, intercetta la  loro esistenza, falli cadere dal cavallo della spavalderia che stanno  cavalcando e dona loro la vista del cuore, come facesti con S. Paolo sulla via  di Damasco.
 
                - Gesù,  che dire di quelli che rifiutano i conforti   religiosi fino alla fine? La loro morte fa male, ci lascia nello  sconforto, 
 
                - Tu che conosci  la loro storia ed hai vie di misericordia, quando chiudono gli occhi a questo  mondo, apri loro una di queste vie perché la loro anima. purificata, possa  tornare a Te e cantare la tua misericordia per tutta l’eternità. Amen. 
 
              
               
              ASCOLTIAMO  MADRE SPERANZA
               
              La  vera Ancella dell'Amore Misericordioso sa che le sue Costituzioni sono per lei  la più fedele e completa espressione del dovere. Ella ama la volontà del suo  Dio. 
              Che  triste, figlie mie, è vedere un'Ancella dell'Amore Misericordioso ingannarsi  fino al punto di andare cercando la sua perfezione in pratiche particolari o in  usanze estranee alle sue Costituzioni! La vera Ancella dell'Amore  Misericordioso non desidera né intraprende nulla fuori delle sue amate Costituzioni;  esse sole bastano alla sua pietà dato che contengono per lei tutta la volontà  del suo Dio e perciò le studia con amore, le medita e le approfondisce  lentamente per assimilarle e trasformarsi in esse. Sa che potrà incontrare il  suo Dio solo seguendo le norme in esse contenute e che non si spoglierà di se stessa  se non osservando le disposizioni disciplinari delle sue amate Costituzioni e  del libro delle Usanze. Sa che seguendo un altro cammino né incontrerà il suo  Dio né si spoglierà di se stessa. Sa che nelle sue Costituzioni si trova la  perfezione e che in esse, non altrove, deve cercarla con tutta l'energia del  suo essere. 
              Oh,  figlie mie, quale santità e pienezza di vita c'è nell'anima della vera Ancella  dell'Amore Misericordioso che si mantiene raccolta in se stessa per poter assimilare  lo spirito delle sue amate Costituzioni, berne il succo e alimentarsi della  loro sostanza, senza cercare altro!
              (Le  Ancelle dell'Amore Misericordioso - 1943, nn. 274-)
              Canto: Todo por amor 
              IL DONO DI NOZZE DA PARTE DI DIO
               
              "La creatura che hai al fianco è mia. Io l'ho creata. Io le ho  voluto bene da sempre, prima di te e più di te. Per lei non ho esitato a dare  la mia vita. Te la affido.  La prendi  dalle mie mani e ne diventi responsabile. Quando l'hai incontrata l'hai trovata  amabile e bella. Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il mio  cuore che ha messo in lei tenerezza ed amore, è la mia sapienza che ha formato  la sua sensibilità, la sua intelligenza e tutte le qualità che hai trovato in  lei.
              Ma non  puoi limitarti a godere del suo fascino.  Devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni,  ai suoi desideri Ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di  tenerezza, di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, di  rapporti umani, di soddisfazione nel lavoro, e di tante altre cose. Ma ricorda  che ha bisogno soprattutto di Me. Sono Io, e non tu, il principio, il fine, il  destino di tutta la sua vita.
                        Aiutala ad incontrarmi nella  preghiera, nella Parola , nel perdono, nella speranza. Abbi fiducia in Me. La  ameremo insieme. Io la amo da sempre. Tu hai cominciato ad amarla da qualche  anno, da quando vi siete innamorati . Sono Io che ho messo nel tuo cuore  l'amore per lei.  Era il modo più bello  per dirti "Ecco te l'affido. Gioisci della sua bellezza e delle sue  qualità". 
                        Con le parole "Prometto di  esserti fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita"è come se mi  rispondessi che sei felice di accoglierla nella tua vita  e di prenderti  cura di lei. Da quel momento siamo in due ad amarla. Anzi Io ti rendo capace di  amarla "da Dio",  regalandoti un supplemento di amore che  trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio.
              E' il mio  dono di nozze: la grazia del sacramento del matrimonio. Io sarò sempre con voi  e farò di voi gli strumenti del mio amore e della mia tenerezza:  continuerò  ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore"
              OMAGGIO A MARIA
              Nel mese  dedicato  alle anime che si purificano in  Purgatorio, recitiamo il primo mistero doloroso, immergendoci nel clima  descritto da Madre Speranza nel libro della Passione.
              Gesù entra in agonia
                          La  notte è spaventosa; l’oscurità avvolge la collina. La luna, quale torcia  funerea, spande la sua luce velata e debole. Il vento sibila tra i rami degli  ulivi come gemiti di anime in pena.
                          Il  Salvatore s’inoltra nell’orto con i tre discepoli eletti; comincia a rattristarsi,  a intimorirsi, ad angosciarsi. Ritira dalla propria natura umana ogni conforto  che può dargli la Divinità, dà libero sfogo alla tristezza, permettendole di  immergerlo nell’amarezza.
                          In questa notte Gesù vede la morte  in tutto il suo terrificante aspetto. Già ne sente la gelida mano che impietosa  viene a spezzare e infrangere l’unione tra il corpo e l’anima, in Lui molto più  profonda che in noi. Gesù trema, rabbrividisce di orrore ed entra in agonia: la  sua fronte si bagna del sudore gelido della morte e cade a terra. 
                          È in questo momento che si avvicina  Satana e gli insinua questa tentazione: «Getta via da te questo carico che ti  opprime; vedi che non puoi resistere! Che indugi? Scrolla da te questo enorme  peso, rifiuta a Dio la tua obbedienza». Ma Gesù, con la fronte prostrata al  suolo e gli occhi pieni di lacrime, prega: «Padre mio, se è possibile passi da  me questo calice», ma immediatamente aggiunge: «però non la mia volontà sia  fatta, ma la tua».
               
              
                - Offriamo questo mistero per le anime del purgatorio  per le anime dei sacerdoti, che hanno avuto difficoltà ad accettare la volontà  di Dio.
 
              
              Padre nostro …
              Ave Maria… (10 volte)
              Gloria al Padre …
              Signore mio e Dio mio…
              L’eterno riposo….
              SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
               
              Ad ogni invocazione diciamo: Donaci, Signore, la sapienza del cuore
               
              Concludiamo con  l’invocazione: Signore mio e Dio mio…
               
              Canto eucaristico: T’adoriam,  ostia divina
               
              Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci  conduca alla vita eterna.
               
              Sia benedetto Dio, Padre, che ha creato tutte le cose,  le ha benedette e ci ha dato la sua legge.
              Benedetto Gesù, che ha fatto la volontà del Padre,  divenendo per noi modello di obbedienza.
              Sia benedetto lo Spirito Santo. Che alimenta l’amore  del Padre e del Figlio.
              Sia benedetta Maria, che ha ripetuto il suo “Fiat” da  Nazareth al Calvario.
              Sia benedetto S. Giuseppe, uomo giusto e obbediente al  volere di Dio.
              Benedetti gli Angeli fedeli, che hanno saputo  accettare il progetto di Dio.
              Benedetti i nostri Angeli custodi, che ci accompagnano  nel percorso della nostra vita.
              Benedetti i nostri fratelli, che si sono santificati  facendo la volontà di Dio.
              Benedetta la Madre Speranza, che ci ha lasciato un  esempio di obbedienza a Dio e alla Chiesa.
              Benedetti noi se faremo della Legge di Dio come norma  della nostra vita. Amen.
               
              Canto finale: Salve  Regina