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                DA LUI TUTTO IL CORPO CRESCE ORDINATO…   Canto: Abbà, Padre   ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’    
                Gesù, siamo con Te in questo cenacolo di  preghiera, per illuminare il nostro cuore con la tua luce di verità. Vogliamo  comportarci in maniera degna della vocazione che abbiamo ricevuto, ma non  abbiamo la dovuta umiltà, la mansuetudine, la pazienza, non sappiamo  sopportarci l’un l’altro con amore, non sappiamo vivere in pace.Un solo Dio Padre di tutti e noi tutti fratelli…  Gesù, quando impareremo a vivere la comunione che Tu vuoi stabilire tra noi?  Cambiaci il cuore, Ti preghiamo, cambiaci la mente, donaci i Tuoi pensieri che  non sono i nostri pensieri, donaci i Tuoi sentimenti, che non sono i nostri  sentimenti, donaci la tua generosità, la tua disponibilità, il tuo amore  appassionato per tutti noi.Aiutaci a crescere, per raggiungere la statura  di “uomo perfetto” che Tu hai pensato per noi. Spiritualmente parlando siamo  tutti bambini lattanti, non riusciamo a capire quello che ci dici, siamo  allettati dalle false promesse del mondo, che ci svuota il cuore e la mente di  quanto Tu cerchi di consigliarci. Donaci un cuore nuovo, Signore, poni in noi  uno Spirito nuovo.   ASCOLTIAMO LA PAROLA               “Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in  maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine  e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unità  dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito,  come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della  vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo  Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è  presente in tutti.              A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la  grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé  prigionieri, ha distribuito doni agli uomini.             Ma che significa la parola «ascese»,  se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso  che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose.             È lui che ha stabilito alcuni come  apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e  maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di  edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e  della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura  che conviene alla piena maturità di Cristo. Questo affinché non siamo più come  fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di  dottrina, secondo l'inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a  trarre nell'errore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità,  cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal  quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di  ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per  crescere in modo da edificare se stesso nella carità”. (Ef 4:1-16)   (Spazio  di silenzio per la riflessione personale)   “PRENDI IL LIBRO E MANGIALO”   
                Paolo ci esorta a camminare nella santità, a  progredire nell’amore, a crescere nelle virtù che Cristo, Capo del Corpo mistico,  ci propone. Tutto nasce dalla testa, sede del pensiero, sede  dell’autocoscienza, sede della moralità. Io, membro del Corpo mistico, non  posso avere pensieri e sentimenti diversi da quelli del mio capo. Se io penso  in maniera giusta, positiva, retta le mie decisioni saranno giuste, le mie  azioni saranno rette.Ora i pensieri, i sentimenti, le azioni di Gesù  sono sotto gli occhi di tutti e sono quelli del Padre. A Filippo che gli  diceva: “Mostraci il Padre”, Gesù rispose: “Chi vede me vede il Padre, io sono  la manifestazione del Padre, il Padre ed io siamo la stessa cosa”.Con il Battesimo noi ci siamo incorporati a  Cristo, siamo diventati “sue membra”, ma le membra fanno ciò che la testa  ordina, noi, membra libere, siamo chiamati ad attuare i pensieri di Cristo, i  suoi sentimenti, a fare ciò che Lui ha fatto e oggi vuol fare per mezzo nostro.  Ma la nostra libertà, diventa la fragilità del Corpo mistico. Nel corpo del Signore, che siamo noi, si può  determinare una discordanza tra membra e capo e, per la nostra stoltezza il  Corpo di Gesù, la Chiesa,  può comportarsi come il corpo di uno spastico, le cui membra non obbediscono al  cervello. Quanta responsabilità abbiamo!La vocazione, che ciascuno di noi ha ricevuto,  ci assegna il posto, la funzione che Dio ha stabilito per noi nella sua  prescienza insindacabile, ma tutti siamo al servizio del Capo che è Cristo.  Fossimo pure un’unghia nel Corpo Mistico, abbiamo una funzione inalienabile: un  dito senza l’unghia soffre e tutte le membra si attivano per curarlo e per  alleviare il suo dolore.La vocazione consiste nel riconoscere la  funzione che Dio ci ha assegnato e nell’attuarla con fedeltà, senza desiderare  un posto diverso nel Corpo di Cristo, da quello che Lui stesso ha pensato per  noi.La santità non dipende dal posto che occupiamo,  ma dalla fedeltà con cui assolviamo il nostro compito. Il corpo è sano quando  nessun membro soffre. Cerchiamo di non far soffrire il Cristo, nostro capo, con  la nostra insubordinazione.    PREGHIERA COMUNITARIA   
                Gesù,  facci raggiungere la tua statura, vogliamo crescere ai tuoi occhi, sviluppare  un amore che nessuna ingratitudine riesca a scalfire. Fa’ che il perdono sia  talmente connaturale  in noi, da non aver  bisogno che ce lo chiedano per darlo a chi ci porge la croce, ma il suo gesto  susciti in noi sentimenti di gratitudine come li suscitava nella Madre  Speranza. Aiutaci a prenderci cura dei tuoi, chiedendo per loro perdono e  misericordia dal Padre: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”.  Amen.   PREGHIERA LITANICA     Canto: Beati coloro   ASCOLTIAMO LA MADRE SPERANZA               Soffermiamoci  spesso durante il giorno, su questa affascinante considerazione: per un fine  che consiste nell’unione eterna e perfettissima della creatura con il suo  Creatore, unione-sposalizio che dura in eterno, quale altro mezzo si poteva  chiedere più proporzionato dell’unione temporale, però molto stretta e  felicissima, dell’uomo con il suo Dio e Signore nel divino Sacramento? Quale  più adeguato preludio della beatitudine eterna poteva esserci dato? E quale  scala più sicura per salire al cielo? Inoltre per vivere già qui una vita divina  e celestiale, di quale altro alimento doveva provvederci il nostro buon Gesù se  non del Pane degli angeli, vera Manna piovuta dal cielo? Potrebbe concepirsi il mistero di quella  vita soprannaturale, che è la vita di Dio nell’uomo, senza questo alimento?             Non  dubitiamo mai della parola della Chiesa e dei suoi pontefici; non dubitiamo  neanche per un momento di sottometterci alle loro ineffabili decisioni in  materia di fede e di costumi. Dobbiamo essere uniti alla Chiesa e al Santo  Padre incondizionatamente….             La Parola di Dio è gioia per  gli uomini, secondo quanto affermò lo stesso Salvatore, ma non semplicemente  ascoltata, ma osservata diligentemente, cioè secondo l’evidente interpretazione  della nostra Madre Chiesa, tradotta in pratica. Sì, dobbiamo riconoscere nella  Chiesa una vera autorità materna, perché questa è la sua caratteristica, e  darle non una qualsiasi obbedienza, ma quella di un bravo figlio.   (Riflettiamo  in silenzio su quanto ci ha detto la   Madre)   Canto: Spirito di Dio, scendi su di noi   Salmo  127            Beato l'uomo che  teme il Signore e cammina nelle sue vie.     Vivrai del lavoro  delle tue mani, sarai felice e godrai d'ogni bene.     La tua sposa come  vite feconda nell'intimità della tua casa;   i tuoi figli come  virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa.     Così sarà benedetto  l'uomo che teme il Signore.     Ti benedica il  Signore da Sion! Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme   per tutti i giorni  della tua vita.     Possa tu vedere i  figli dei tuoi figli.        Pace su  Israele!   DIALOGO CON  DIO   
                La Madre Speranza ci parla dell’unione sponsale  della nostra anima con Te, fonte di beatitudine eterna, dopo la vita terrena.  In questo momento di grazia, voglio immaginare il momento del mio incontro con  te nella gloria del tuo Regno, dopo aver condiviso sulla terra la croce  dell’incomprensione, della precarietà, del dolore, della solitudine, della  morte…Sarà come svegliarsi da un sonno profondo e  ritornare a Casa. La Tua  luce m’inonderà e svelerà tutto di me, penetrerà fino agli intimi sentimenti  del cuore… Rivedrò le lotte, le vittorie, le sconfitte, la conversione umile,  il pentimento sincero, la supplica del cuore… e Tu sarai lì, con le braccia  aperte per accogliermi.Forse mi accorgerò di aver bisogno di  purificazione, forse non potrò ancora afferrare quella mani sante, forse vedrò,  senza possibilità di errore, la situazione della mia anima e correrò a purificarla,  contemplando la tua passione…Ma io ti prego, Signore, finché sono ancora in  tempo, dammi la vera contrizione del cuore, perché io possa compiere la purificazione  qui in terra, dammi spirito di sacrificio per riparare il male commesso, dammi  generosità per coprire col manto della carità la moltitudine dei miei peccati,  dammi l’umiltà sincera per riconoscere la mia indegnità e la grandezza della  tua misericordia.Io fin da ora confesso il mio peccato davanti a  Dio e ai fratelli e dico: Confesso a Dio  onnipotente e a voi fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere  ed omissioni. Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata  Maria sempre vergine, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il  Signore Dio nostro.   Canto: Donaci,  Signore un cuore nuovo.     SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE   
                Ad ogni invocazione diciamo:                                Signore, benedici e santifica la tua Chiesa   *******************************************   PREGHIERA PER LA CHIESA   Dal  libro del profeta Osea       Perciò, ecco, la attirerò a me, la  condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.       Le renderò le sue vigne e trasformerò la  valle di Acòr in porta di speranza.       Là canterà come nei giorni della sua  giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto. E avverrà in  quel giorno - oracolo del Signore - mi chiamerai:  Marito mio, e  non mi chiamerai più: Mio padrone. Le toglierò dalla  bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati. In quel tempo farò  per loro un'alleanza con le bestie della terra  e gli uccelli del  cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e  guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli. Ti farò mia sposa  per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza  e nell'amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. E avverrà in quel  giorno - oracolo del Signore –  io risponderò al  cielo ed esso risponderà alla terra; la terra risponderà  con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl. Io li seminerò di  nuovo per me nel paese e amerò Non-amata; e a Non-mio-popolo  dirò: Popolo mio, ed egli mi dirà: Mio Dio.   
                
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                    Signore, la tua Chiesa è malata                                         Signore, la tua Chiesa è infangata,                         Signore la tua Chiesa è infedele,                                       Signore, la tua Chiesa ha peccato,                   Signore, la tua Chiesa ti ha tradito,                     Signore, la tua Chiesa si è smarrita,                                  Signore, la tua Chiesa è confusa,                                      Signore, la tua Chiesa è accusata,
 
 
 
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                    guariscila.
puliscila.
convertila.
perdonala.
liberala dalle false illusioni.
cercala e riportala sulla retta strada.
                      donale il tuo Spirito di sapienza.
fa’ che nell’umiliazione ritrovi il tuo Amore Misericordioso che la rigenera.  |    
                Gesù,  oggi il mondo e i vari “Giuda” vogliono infangare il volto della Chiesa, come  un giorno infangarono il tuo sulla via del Calvario. Insegnaci a seguirla sul  sentiero della purificazione come Maria, Giovanni e le pie donne seguirono Te.  Dacci un panno di misericordia per poter detergere il suo volto come la Veronica asciugò il tuo,  perché di fronte al mondo intero, incredulo e blasfemo, possa specchiarsi in  lei la tua bellezza, il tuo candore, la tua capacità di donarti totalmente e  gratuitamente. Amen.   Canto  eucaristico: Pane del cielo   IL SIGNORE CI BENEDICA, CI PRESERVI DA OGNI  MALE E CI CONDUCA ALLA VITA ETERNA   
                Sia benedetto Dio Padre, che ci ha chiamati alla  vita e ci ha inseriti nel suo piano d’amore.Benedetto Gesù che ha raggiunto la statura  desiderata dal Padre, donandosi senza riserva per noi.Benedetto lo Spirito, che ci lavora il cuore e  la mente, perché ci arrendiamo al volere di Dio.Benedetta Maria, benedetti gli Angeli e i Santi  che servono Dio con fedeltà. Amen.   Canto finale: Salve Regina 
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