NO ALLA SCONSACRAZIONE DELLA CHIESA DI SANTA  CATERINA A BRUXELLES
              
                E' imminente la sconsacrazione della chiesa di Sainte Catherine e la sua  cessione alla città di Bruxelles. 
              I pretesti sono i soliti: si  tratta di edificio divenuto inutile e costa troppo caro alla  collettività. 
                          Più in concreto: la  città di Bruxelles vuole trasformare St Catherine - che si trova in una  posizione "strategica", di fianco al metrò, al cuore di un quartiere  giovane e ramificato, commerciale e turistico - in un mercato di frutta e  verdura…(PS : il che non corrisponde nemmeno ai desideri degli abitanti della  zona circostante)
                          St Catherine si trova  anche al cuore del cosiddetto "Mercato di Natale", che inizia  -nell'ambito della manifestazione "Plaisirs d’Hiver", Piaceri  d'inverno -  il 25 novembre c.m. e si prevede attirerà un  2,500,000 visitatori. Se il progetto andrà avanti, i turisti vedranno questa  chiesa, la più grande del centro di Bruxelles, non come luogo in cui entrare  per un momento di raccoglimento in mezzo al frastuono della festa, ma come il  simbolo della decadenza della cristianità in occidente. 
              In realtà, la chiesa accoglie quotidianamente una comunità cattolica  dinamica (alla domenica ne sono presenti un centinaio) e, in una cordiale  coabitazione ecumenica, una comunità ortodossa fervente e ancora più  numerosa (circa 250 fedeli alla domenica, 1500 nelle grandi festività).  Questo, senza contare e altre celebrazioni liturgiche di ogni comunità  (battesimi, matrimoni, funerali, ecc…). Oltre alle centinaia di turisti,  passano di lì a dire una preghiera centinaia di cattolici e ortodossi, tutti i  giorni.
              
                   E  mentre sconsacrano la Chiesa, non lontano è stato allestito un Museo della  Massoneria, oltre a un Museo della Banca nazionale del Belgio.
E  mentre sconsacrano la Chiesa, non lontano è stato allestito un Museo della  Massoneria, oltre a un Museo della Banca nazionale del Belgio.  
              Che queste non siano coincidenze lo suggerisce il fatto che non  molti anni fa è stata modificata la Costituzione del Belgio, per  includere, fra i ministri del culto che ricevono un sostegno economico dallo  Stato, anche i ministri del culto massonico. 
              Non a caso Bruxelles è la capitale dell'Unione europea, che nel  Trattato di Lisbona ignora le radici storicamente cristiane del continente  ma riconosce le "associazioni filosofiche (il Trattato di Lisbona è  identica alla Costituzione europea, bocciata nei referendum popolari ovunque  tali referendum sono stati permessi).
                          Se verrà sconsacrata  si può star sicuri che ciò sarà citato come esempio di razionalizzazione urbana  in tutto il mondo. 
              FIRMATE LA PETIZIONE:  http://10578.lapetition.be/
              (e ricordatevi di convalidare la firma quando vi  arriverà l'email di conferma)
                          Chiediamo al  Comune di Bruxelles di cessare le sue pressioni  per mettere le mani su  questo patrimonio religioso. E chiediamo ai nostri vescovi di unire i cristiani  "di base" in una riflessione sull'avvenire delle nostre  chiese.  
                              Poco  lontano dalla Chiesa che il Comune vuole sconsacrare:
               
              Cari amici,
                          le  autoritá a Bruxelles hanno deciso di sconsacrare e trasformare in mercato di  frutta e verdura (al coperto) la bellissima chiesa di S.Catherine. È una chiesa  imponente e bella, nel cuore della città di Bruxelles. I pochi cattolici che  sono ancora presenti in Belgio hanno deciso di raccogliere firme per una  petizione contro questa decisione. Potete dare il vostro contributo firmando la  petizione, anche on-line.
                          Ecco  a voi: www.eglisesaintecatherinebruxelles.be