MOMENTI VISSUTI:
Febbraio è iniziato con la prima celebrazione liturgica della Beata Speranza di Gesù il giorno 8 febbraio, anniversario della sua nascita in cielo. E’ stata una giornata di riflessione e di preghiera sul tema interessantissimo della santità. I santi non sono persone di serie A, sono persone che hanno preso sul serio l’invito alla santità, “costi quel che costi”. Questo il proposito iniziale di Madre Speranza: “Voglio essere una grande santa, costi quel che scosti”. Ovviamente il costo è stato alto, ma lei è stata fedele ed ha raggiunto una grande santità. La Chiesa, allo stato attuale, ha riconosciuto “Le virtù eroiche di Madre Speranza e ha verificato e approvato un miracolo avvenuto dopo la sua morte, che è la firma di Dio sul giudizio della Chiesa, per cui la Chiesa il 31 maggio 2014 l’ha proclamata beata. Ora si attende l’esame di un altro miracolo attribuito alla Beata, per la canonizzazione, cioè perché la Chiesa presnti la Madre Speranza alla venerazione della Chiesa universale. Preghiamo e speriamo che avvenga presto, perché il mondo ha estremo bisogno dell’Amore Misericordioso di Gesù.
Da 20 febbraio al 22, come era stato programmato, è stata offerto un Incontro Coniugale, che speriamo abbia raggiunto il cuore delle coppie partecipanti stesse, delle loro famiglie e della Chiesa tutta.
Un altro evento, non previsto, ma giunto graditissimo è stata la celebrazione del centenario della nascita di P. Alfredo Di Penda, primo Figlio dell’Amore Misericordioso. Religiosi e Laici si sono uniti nel ringraziamento a Dio per il dono di una creatura scelta da Dio per la sua umiltà. Impariamo le preferenze di Dio e abbassiamo i piedistalli fatui della superbia, per piacere a Lui e servirlo per amore.
Gli altri impegni mensili di preghiera, sono stati vissuti spero con profitto personale e per il bene dei sacerdoti a cui siamo legati dal dono del carisma e a beneficio del mondo intero.
Quindi ci siamo inoltrati nel santo tempo di Quaresima con il rito delle ceneri, che ci ha ricordato che siamo polvere e grazia di Dio. Ci siamo impegnati a far crescere in questo periodo la Grazia e la benedizione di Dio per noi e per le nostre famiglie.
MOMENTI DA VIVERE
Marzo ci va inoltrando sempre più nel mistero pasquale di morte e di risurrezione. Questo è senz’altro il periodo più santo di tutto l’anno liturgico. Cercheremo di intensificare la preghiera, la riflessione, l’offerta delle nostre sofferenze e la carità verso i più indigenti, nei quali vediamo Gesù povero e umiliato. Alle preghiere solite aggiungeremo la Via Crucis comunitaria, che ci permetterà di leggere la nostra vita alla luce del dono totale del Figlio di Dio. La faremo il giorno 20, alle ore 20,00 e nell’approssimarsi della crocifissione di Gesù, rievocheremo il dono dell’Eucaristia, che Gesù ci ha dato come risposta della nostra ingratitudine che lo ha consegnato alla croce. La vendetta di Dio è sempre un dono d’amore più grande dell’offesa ricevuta. Quanto abbiamo da imparare noi, suscettibili ad ogni parolina sgradita, ad ogni disattenzione nei nostri riguardi! C’è proprio da pregare perché lo Spirito Santo ci educhi all’Amore Misericordioso.
Il giorno 27, anche se immersi nel clima di revisione e di preghiera, metteremo la Giornata Eucaristica sacerdotale, per fare dono della nostra preghiera ai sacerdoti, figli diletti di Maria e creature scelte da Gesù perché ci dispensino i Suoi doni sacramentali.
Non giudichiamo i sacerdoti, amiamoli e includiamoli nella nostra preghiera quotidiana, essi sono il bersaglio preferito del maligno, che sa bene che se fa cadere un sacerdote, raccoglie un gran numero di fedeli che, delusi e scandalizzati, si allontanano dalla Chiesa. Signore, dona santi sacerdoti alla tua Chiesa