MOMENTI VISSUTI
               
                          Febbraio ci ha offerto il passaggio  dalla gioia natalizia all’austerità della passione. Le ceneri sul capo ci ricordano che siamo polvere e polvere  ritorneremo, mentre la nostra anima, libera dal corpo, sarà potentemente  attratta verso il suo Dio. Le potenze dell’anima, ci dice Madre Speranza, sono  l’intelligenza e la volontà. L’intelligenza, illuminata dall’ispirazione  divina, stimola la volontà e questa, a sua volta, ci dispone a fare azioni  conformi al volere divino.
                          Tutto sembra molto semplice, e lo è  nel desiderio di Dio, ma la tentazione ci presenta l’aspetto scomodo della  carità operosa e tenta di indisporci dal fare opere buone. Gesù. In questo  tempo di grazia che è la Quaresima, si  sottopone Lui stesso alle tentazioni, per insegnarci come si vincono: digiuno per allenare la volontà al  sacrificio, preghiera per ottenere  la forza dall’Alto, Parola di Dio,  per distinguere lo stile di Dio e poter così riconoscere abilmente le  tentazioni travestite, con cui il tentatore vuole ingannarci e allontanarci dal  nostro Dio. La Parola di Dio, la riflessione e la preghiera ci fanno  riconoscere i nostri tre punti deboli, le nostre tre concupiscenze: il piacere, l’avere e il potere, perché  proprio su di essi fa leva il tentatore per ingannarci e per creare in noi  dipendenze da cui poi sarà difficile liberarsi. Per questo la Chiesa, nel tempo  di Quaresima c’invita alla vigilanza, alla preghiera al digiuno e all’esercizio  della carità, per contrastare in noi l’opera del maligno e prepararci così meno  indegnamente alla risurrezione di Gesù nostro Signore.
                          Gli impegni ormai consacrati  dall’abitudine: Il rosario nella stanza  della Madre, La S. Messa il giorno 8 di ogni mese, la Giornata eucaristica  sacerdotale e la preghiera del cuore non vedono grandi afflussi ma comunque  vengono onorati. Buona invece è stata la partecipazione al Giubileo al Battistero e a S. Giovanni in Laterano. Durante l’anno  cercheremo di recarci in tutte le Basiliche che hanno la Porta santa ma la  Quaresima e la Pasqua ci impongono altre urgenze.
                          Ben riusciti si possono dire l’Incontro Coniugale del 29,30,31 gennaio e  l’Incontro per fidanzati del 5, 6, 7 febbraio. Altrettanto si dice del  secondo Incontro Coniugale, che si è tenuto il 26, 27, 28 febbraio. Preghiamo per questi fratelli perché l’entusiasmo iniziale si trasformi in  impegno serio di seguire il cammino di fede.
               
              MOMENTI DA  VIVERE
                          Proprio per prepararci alla Pasqua  venerdì 3 marzo, alle ore 20, faremo anche La  Via Crucis delle famiglie”, per rileggere la via crucis della nostra vita  nella luce di quella di Gesù, mentre il  23 marzo, mercoledì santo, faremo la  Cena Pasquale, per rievocare l’Ultima Cena di Gesù, nella quale il Suo  Amore Misericordioso, in modo sorprendente, ci ha dato un altro modo di restare  con noi, molto più personale ed efficace della Sua venuta sulla terra: l’Eucaristia, mistero veramente sublime,  che ci permette di inserire la nostra piccola storia nella Sua, il nostro  dolore nel Suo, la nostra piccola missione nella Sua perché acquisti valore  redentivo, si carichi, cioè, di energia divina, la stessa che perpetua sui  nostri altari il dono totale di Gesù al Padre e la Sua offerta vittimale in  nostro favore. Fin da ora si possono prendere le prenotazioni per poterci  organizzare senza affannarci all’ultimo momento.
                          La  Giornata Eucaristica sacerdotale si farà venerdì 18 marzo e la Preghiera del  cuore alle ore 18.
                          E poi viviamo con serenità e  anche con gioia la risurrezione del Signore. Il mondo ci delude con tutte le  sue brutture, ma Gesù è sempre il vincitore, dopo la Sua morte ci fu la  risurrezione, dopo la mortificazione del pensiero cristiano, sepolto sotto  valanghe di pensieri distorti e ingannatori, ci sarà la risurrezione del  pensiero saggio ed equilibrato. Se non vogliamo lasciare alle nuove generazioni  una società sconclusionata, puntiamo decisamente su Gesù. Crediamoci.