Tempio della  fortuna virile 
                                      da “Roma  romantica, turistica 
                                                     e  Panoramica” di Vincenzo Galli 
              Quest’antro  accanto, ch’è rettangolare
                      Cià tutto de virile: la possanza,
                      resistenza, lo stile, l’eleganza,
                      co’ la forma perfetta e regolare.
               
              ‘Sta fortuna è  virile e… tutelare,
                      ché va pe’ simpatia senza creanza…
                      quella virilità je basta e avanza
                      per aiutà sortanto che je pare.
               
              Io quanno gioco  ar totocalcio, oppuro
                      Compro un bijetto de la lotteria,
                      vengo a trovà ‘sta Dea e… strofino er  muro.
               
              Ma nun me giova  tanta… devozione,
                      chè invece d’aiutamme, brutta arpia,
                      me correrebbe appresso cor… bastone
                                  
              Luogo d’infanzia da “Poesie” di Dominick Ferrante
               
              Quando ti guardo  ti sogno ancora
              Mio
              Incrocio  fuggito.
              Sfioravi i passi  ancora a ciondoli
              E ridevi di me,  sorprendendomi freddo.
              Non so. Perché  sono fuggito.
              Ma resti la  favola. Non la mia storia.
              Non so. Chè non  voglio vederti.
              Sognarti regale  e vederti.
              Reale.
              Non so. Non  capisco ma t’amo.
              Lontana.
              Salvata e  nascosta in un bimbo segreto.
              Immortale  sospiro nel ricordo di un uomo.
               
                                      Aspettando  l’aurora 
                  Da “Quando il cuore mi parla” di Maria  Grazia Zagaria.
               
              L’amorfa figura
              Assiso sta,
              sulla sabbia
              volata dal  Maestrale.
               
              Come mantica  profetica,
              la sua voce  ulula al vento
              il desio celato  al mondo.
               
              Mirabili metessi
              Intrecciano  ruvidi teli
              Intarsi da  delicati oblii
               
              Eppure
              Dal lontano  orizzonte
              Si scorge
              La bianca  Aurora.
               
                                      Paternità  
               
              In  ogni padre umano, tu riproduci i tratti
              Del  tuo volto,
              Padre,  che sei modello perfetto
              Della  paternità.
               
              Tu  vuoi dunque imprimere in me la tua somiglianza,
              farmi  il testimone
              dell’amore  paterno che doni a tutti
              e  che ci fa vivere.
               
              Io  mi sento impreparato di fronte a questa nobiltà
              Del  ruolo paterno,
              ma  Tu tracci la via e mi rendi capace
              di  compiere la mia missione.
               
              Fammi  prendere coscienza, con più acume,
              d’essere  il responsabile
              di  queste nuove vite che hanno bisogno di me
              per  svilupparsi.
               
              Ispirami  la forza e la ferma dolcezza
              Dell’amore  paterno,
              affinché  i miei figli possano scoprirvi
              il  tuo volto di Padre.
               
              Che  essi possano intravedere in tutte le mie parole,
              in  ciascuno dei miei gesti,
              il  Padre benevolo che si china su di essi
              con  grande affetto.
               
              Il lupo e l’agnello Mariella Teti  “Beati i costruttori di pace”
                                                                     
              Chi sei?
               
              Sulla soglia del  tempo
              rallenta la  notte i suoi passi
              e raggi di sole  morente
              riscaldano  ancora.
               
              Al ruscello  nascente
              s’abbevera il  tenero agnello
              cantore di rime  d’amore,
              così come il  lupo feroce
              guerriero non  domo,
              che sbrana
              affamato  d'amore.