Quando…Jacques Prèvert
               
              Quando il leoncino fa colazione
               la leonessa ridiventa  giovane
              Quando il fuoco reclama la sua parte
                              la  terra avvampa
              Quando la morte le parla dell’amore
                           ha un  fremito la vita
              Quando la vita gli parla della morte
                        ha un  sorriso l’amore.
               
              Il messaggioJacques Prèvert
               
              La porta che uno ha aperto
              La porta che uno ha richiuso
              La sedia su cui s’è seduto
              Il gatto che uno ha accarezzato
              Il frutto che uno ha morso
              La lettera che uno ha letto
              La sedia che uno ha rovesciato
              La porta che uno ha aperto
              La strada dove uno sta correndo
              Il bosco che uno attraversa
              Il fiume dove uno si butta
              L’ospedale dove uno è morto.
               
              Esempio Dominick Ferrante da  “Poesie”
               
              Maneggi i sensi come niente
              fossi anche  distratta  lontana
              coinvolgi e tutto convoglio a te
              Ha forse potere lo spazio,
              metri misurabili granelli d’aria?
              Se mi sporgo dallo schermo
              quasiquasi ti tocco
              sei mia in telematia
              ragazzapparsandatavia. 
               
              Io e Dio: questione di feeling 
                              Dada Prunotto da “Tango per il mio gatto”
               
                          “Ti amo”
                          - Davvero?  -
                          “Ti amo”
                          - Ancora? -
                          “Ti amo!”
                          - Insisti?  -
                        E Tu  solenne:
                          “TI AMO!”
                          - Capisco -
                 -ANCH’IO MI AMO!-
                          “Pazienza…”
               
               
               
               
              L’Immacolata Clara Raimondi da 
              Poesie in dialetto romanesco  dedicate alla Madonna Ed Devotus
               
              Piazza de Spagna: in cima a la colonna
              - la testa da le stelle incoronata -
              veja su Roma e ride la Madonna
              oggi che è la festa de l’Immacolata,
              mentre la mano destra sollevata
              implora er Fijo suo.
              Sprenne ner sole
              che spazzia in mezzo ar célo,
              fra un sono de campane,
              Roma eterna: er gran nastro rilucente
              der Tevere, li ponti, le fontane,
              li ruderi, li tetti rosso ardente…
               
              Quann’er tramonto spanne tutt’un velo,
              tante crocette nere su le cime
              dell’obbelischi e de le cento chiese
              stanno come crature a braccia stese.
              E la Madonna che le benedice
              pare che ride da lassù felice
              pe’ queli fiori che j’ha offerto Roma
               
              Roma doma Vincenzo Galli 
              Da  Roma romanesca turistica e panoramica 
                                                             Ed. Rugantino e  Calandrino
               
              Chi se la guarda resta a bocca aperta,
                    caccia la guida, e doppo appunta er dito
                    in quela certa paggina: ner sito
                    che c’è la nota d’una penna esperta…
               
              Leggendo lì nun fa una gran scoperta,
                    potrà sapé chi è che ha costruito:
                    Costantino, nerone, Livio, o Tito,
                    quer che resiste esiste… è cosa certa!
               
              Ogni rudero è segno di grandezza:
                    sotto l’Archi gloriosi c’è passata
                    la Fede, l’Ardimento e la Bellezza!
               
              La storia è vecchia, ma er ricordo è vivo:
                    ogni colonna, sana o smozzicata,
                    arippresenta un punto esclamativo!...