Rea Silvia da “Roma
romantica, turistica e Panoramica” di Vincenzo Galli
Er fatto de la lupa ormai troneggia
tra le tante leggende che se sanno.
vera o fasulla, si nun ce garbeggia
lasciamo sta le cose come stanno…
Nella storia romana ce primeggia
la data fissa che ce dice l’anno
che fu creata Roma, co’ la reggia
che Romolo occupò senza fa danno…
Ciové, semmai co’ danno der fratello
che fece l’impuntito, e l’ha accorato
come si se trattasse d’un agnello…
Ma lui mica fu er primo d’assassino:
fu solamente un gesto aricopiato
da quello precedente de Caino.
Sobbalzo da “Incompiutaggini” di Dominick Ferrante
Catena notturna infiltrata nei sogni
che rubi all’attore
quel lieve attutito potere di nulla.
Cercato in un vortice. Bianco. Roteante.
Ma come potrà (anche oggi) dimenticare tutto,
ché passa fra l’aria il senso amaro del vuoto,
coltre alla memoria?
Solo una scia salata rappresenta ora
L’oblio a un ricordo creduto; quasi vuoto.
Occhi spalancati.
Nel buio.
Intanto lo scroscio e il suo retrogusto.
Europa, accogli il Verbo!
Ti accolga, Verbo Incarnato,
la nostra vecchia Europa!
Apra le porte e il cuore
per capire e accogliere
ansie, preoccupazioni,
problemi delle Nazioni,
che chiedono il suo aiuto.
Sappia rispondere
col vigore e con la generosità
delle sue radici cristiane
a questo momento storico
che il mondo ora sta vivendo
come sollevato da un incubo
e aperto a migliore speranza.
(Messaggio natalizio, 1989)
L’Annunciazione
Da “Poesie a Maria” di Laura De Rosa Mochi
Sei stata
Parola sigillata
di Dio
hai accolto
Gabriele l’arcangelo
forse
avete
ambedue
tremato?!
Ma
lo Spirito Santo
ha vinto
pur solo
sfiorando
la Tua modestia.
E Tu hai detto: Sì!
UN FIGLIO SPECIALE Franco Lo Forte
Come puoi misurare l’amore – se il tuo amore è corto.
Come puoi misurare il donare – se la tua mano è avara.
Come puoi misurare la bellezza – se ti senti brutto.
Come puoi misurare il bene –
se interiormente non stai bene.
Come puoi misurare la gioia – se non ridi mai.
Come puoi misurare i giorni da vivere –
se a stento sopravvivi.
Come puoi dire di conoscerti – se non ti guardi dentro.
Come puoi dire di vedere lontano –
se da vicino non vedi.
Come puoi dire di vedere la luce –
se il tuo cuore è spento.
Come puoi dire di dare aiuto – se ti distruggi.
Come puoi dire di dare speranza – se tu non hai fiducia.
Come puoi dire di dare amore – se non ami te stesso.
Come puoi spiccare il volo – se hai le ali spezzate.
Come puoi raggiungere la meta – se ti allontani da essa.
Come puoi liberarti dai pesi – se non li lasci cadere.
Lascia il bagaglio pesante pieno di paure e di tristezza
che ti porti dentro e
non essere nemico di te stesso,
le ferite si rimarginano amandosi.
Diventa amico della tua immagine e
non lottare contro il tuo animo buono,
tu sei lo specchio di quello che ti porti dentro,
perciò, non farti del male,
ma amati per quello che sei,
un figlio speciale a gli occhi di Dio.